Il giorno 13 settembre 2024, presso il chiostro dell’Arena del Sole in Bologna, è andato in scena Vesti Come Mangi, ovvero Fashion is food & food is fashion. Spettacolo ideato da Riccardo Collina (Marketing Strategy ed Export Brand manager nonché Ambasciatore di Bologna nel Mondo per meriti legati alle 3F made in Italy (Fashion, Food e Design Bolognesi) e presentato da Giorgio Comaschi, noto attore, giornalista e scrittore. Intrattenimento musicale con il sax di Andrea Poltronieri e la lirica di Massimo Marotta .
Chi nel mondo non è cresciuto mangiando o sentendo parlare dei famigerati Spaghetti alla Bolognese o dei Tortellini alla Panna? La faccenda degli spaghetti alla bolognese è un tema che ha suscitato polemiche, soprattutto tra i puristi della cucina italiana, in quanto questo piatto non esiste nella tradizione bolognese ed il vero piatto tipico Petroniano sarebbe poi il ragù alla bolognese ma tuttavia questa controversia può essere vista come una forma di marketing territoriale o di city branding gratuito che potrebbe portare tanto al territorio Bolognese e magari all’intera Destinazione Turistica BO/MO. Nonostante la polemica sulla “correttezza” del piatto, l’idea degli spaghetti alla bolognese ha acquisito fama internazionale e, di fatto, promuove la città di Bologna e la sua cultura culinaria. In questo senso, si potrebbe considerare che le polemiche siano in gran parte infruttuose, perché il piatto stesso porta comunque attenzione e turismo alla città.
Se poi agli Spaghetti alla Bolognese si aggiungono anche i famigerati Tortellini alla Panna,… ecco che la proposta dei piatti controversi si allarga per poter attirare l’attenzione di un pubblico globale che potrebbe essere fortemente incuriosito e desiderare di scoprire l’autenticità della cucina locale: l’incipit è praticamente tutto?!
Inoltre, molti esperti di marketing territoriale vedono la popolarità di piatti come questi come un’opportunità: una sorta di soft power culinario, che permette alla città di avere visibilità e riconoscimento a livello globale. Quindi, sebbene per alcuni possano essere argomenti controversi sul piano culturale e culinario, da un punto di vista promozionale rappresentano un’onda di successo che nessuno ha ancora avuto il coraggio di cavalcare.
L’idea di Riccardo Collina è proprio di sviscerare questi argomenti per generare un format sia di spettacolo teatrale o trasmissione televisiva, che un format di Ristorazione con vendita di prodotti e somministrazione.
Riccardo Collina, come le è venuta in mente questa serata Vesti come mangi?
“Vesti come mangi nasce da tanto tempo fa. Ho viaggiato tante miglia, ho visitato tantissimi paesi, sono venuto a contatto con tantissime persone, etnie, religioni, costumi, abitudini e cucine. Lo slogan classico sarebbe parla come mangi ma “Vesti come Mangi”, oltre che lanciare una provocazione, si va a introdurre in una specie di dualismo tra food e fashion; infatti, il Payback descrittivo è “Food is Fashion and Fashion is food” e Questo vuol dire che sostanzialmente Noi siamo quello che mangiamo e quello che vestiamo allo stesso tempo!
In tutti i menù così diffuso come mai c’è ancora chi chi non è convinto che è un piatto che funziona? “Perché sostanzialmente c’è questo attrito tra il territorio, dove c’è un grandissimo rispetto delle tradizioni e di tutto ciò che è la storia e, invece, di questi turisti che vengono dall’estero, che sono nati, cresciuti, vissuti, sentendo parlare o mangiando gli spaghetti alla bolognese o i tortellini alla panna, quando poi vengono qui li cercano e i ristoratori e le persone del territorio, quasi quasi li offendono dicendo loro che non esistono.
Allora, quello che io dico è lo slogan che abbiamo lanciato sulle magliette, “Paese che vai Usanze che Cerchi” (copyright Riccardo Collina), perché chi viene in Italia a spendere ed ha la parola,… e allora facciamoli venire per poi raccontare loro le nostre tradizioni, istruiamoli, formiamoli, raccontiamo loro la nostra cultura e la nostra storia. Ma prima,… facciamoli venire e non mandiamoli via EH?!”.
Sono intervenuti come relatori:
. Marco Panieri vice sindaco di Bologna Città Metropolitana e sindaco di Imola
. Antonio Franceschini direttore generale CNA federmoda Nazionale ed Internazionale
. Nicola Dallari editore di Zoom on Fashion Trends
. Roberto Corbelli esperto di moda, Art Director di Centergross Bologna e Presidente CNA Riccione
. Alessandro Nardone scrittore di undici libri e Communication Manager di Centergross Bologna
. Filippo Venturi ristoratore e scrittore del libro “Gli spaghetti alla Bolognese non esistono”
. Marianna Lopreiato co-fondatrice e vicepresidente dell’associazione Curvy Pride
Bruno Angelo Porcellana
Fotografie e video delle interviste fornite da Riccardo Collina
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Intervento Musicale
Intervista a Riccardo Collina
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