Dall’Europa agli Stati Uniti, da Singapore al Giappone, dall’Eurasia fino agli emergenti mercati africani. Accelera il piano strategico di Veronafiere per l’edizione numero 54 di Vinitaly che, con più di 4mila aziende espositrici, ritorna dal 10 al 13 aprile prossimo traguardando il tutto esaurito. Nella campagna già avviata, sono 60 i Paesi coinvolti dal programma di promozione, comunicazione e incoming targato dalla Spa fieristica e da Ice Agenzia che condividono, oltre a un investimento complessivo da 4 milioni euro, anche la selezione di una business list di 500 top buyer da tutto il mondo, a cui si aggiungeranno migliaia di operatori nazionali e internazionali.
«Stiamo riscontrando un alto tasso di fiducia e di aspettativa sia da parte degli operatori internazionali che dalle aziende espositrici. Ad ora – commenta il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – abbiamo già l’adesione di delegazioni che coprono le aree di Canada, Usa con particolare riguardo a Midwest, West Coast e Texas, oltre che Singapore, Malaysia e, per l’Europa, Paesi Scandinavi, Danimarca, Paesi Bassi, Germania, Svizzera e da alcune aree tra le più interessanti dell’Est Europa, come la Polonia. Stiamo attuando azioni importanti anche nel Regno Unito del dopo Brexit: mercato che rimane molto interessante pur con andamenti a macchia di leopardo a seconda del prodotto. Inoltre, in questi giorni abbiamo chiuso un accordo di collaborazione strategica con alcune aziende espositrici per l’attuazione di un ulteriore piano straordinario di incoming dal valore di 1 milione di euro».
A Vinitaly saranno presenti anche delegazioni dal Centro America, in particolare dall’emergente Messico. Grazie anche alla collaborazione col ministero degli Affari esteri, e dopo la modifica delle regole dal 1° marzo, è confermata anche la presenza di operatori provenienti dal Giappone. Alla buyer list si aggiunge anche l’Africa. In particolare, ad oggi si registra l’adesione di operatori da Kenya e Mozambico, mentre Ice ha contatti in corso con buyer di Camerun e Angola.
Tra le azioni di Veronafiere anche i roadshow di Vinitaly con 3 tappe estere organizzate da Veronafiere in sinergia sempre con Ice e il ministero degli Affari esteri, che hanno inserito il brand fieristico di promozione del vino nella campagna “Italy is simply extraordinary: Be IT”, attiva da novembre scorso su 26 mercati target per il made in Italy.
É stata Shenzhen, il 26 febbraio, ad aprire il calendario di Vinitaly roadshow. A seguire, l’8 marzo, New York, quindi Londra il 14 marzo e Monaco di Baviera (17 marzo).
Vinitaly Chengdu è stata posticipata invece dal governo cinese al 20-23 aprile e a maggio, dal 2 al 5, è in programma a Shenzhen la fiera internazionale Wine To Asia, organizzata dalla società compartecipata da Veronafiere Asia Limited e dal partner cinese Pacco Communication.
Il 54° Vinitaly si svolgerà in contemporanea a Enolitech, Salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino olio e birra e a Sol&Agrifood, la rassegna dedicata all’agroalimentare di qualità. Nel centro di Verona, torna per i wine lover l’iniziativa Vinitaly and the City che coinvolgerà regioni, aziende e il mondo cooperativo.
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