Nonsolomodanews negli ultimi anni ha sempre realizzato interviste con modelle e aspiranti tali oppure con ragazze della porta accanto che desiderano mettersi in luce. Questa volta intervistiamo Rebecca, una modella alternative ma molto alternative che da modella di concorsi è diventata una delle massime esperte nel campo del sesso. Ringraziamo Rebecca per averci concesso questa intervista e auguriamo ai nostri lettori buona lettura
Ciao Rebecca Hot benvenuta su Nonsolomodanews.
Ci vuoi parlare di te? Come nasce Rebecca Hot? “L’origine di tutto è avvenuto nell’estate del 2015 con i concorsi di bellezza, tanto divertenti quanto senza un proseguo – sei hai l’obbiettivo di lavorare”.
Invece l’ingresso nel mondo dell’erotismo quando e come avviene? “L’ingresso nel mondo dell’erotismo è avvenuto in seguito. All’inizio del mio percorso non lo avevo neanche concepito. Tramite i concorsi ho poi conosciuto i fotografi locali – per i quali ho posato come fotomodella. All’inizio come collaborazione, in seguito remunerata. Nei servizi fotografici per i quali posavo, la richiesta maggiore era per il nudo. Da li, ho cominciato a posare per il nudo artistico e glamour. Il nudo artistico e glamour però non bastavano, allora fu li che cominciò il mio debutto fotografico nel mondo dell’eros, quindi nel nudo erotico e met-art”.
Tu continui a posare come modella? “Posare come fotomodella è un’attività per me davvero rara. Ho fatto anche la camgirl, ruolo che non rivesto più. Fu poi all’inizio del 2016 che decisi di intraprendere il mio percorso di amante – “escort” per definirlo in una categoria. Successivamente, ho introdotto nel mio percorso anche la realizzazione di video fetish ed erotici, aprendo in fine anche un canale su YouTube. Qui, inizialmente, trattavo senza taboo e con molto garbo argomenti inerenti la sfera sessuale. A seguito della demonetizzazione dei contenuti, ho deciso poi di trasferirmi con tali tematiche all’interno del mio blog. Su YouTube pubblico sporadicamente, affrontando video motivazionali”.
Qual è stata la molla che ti ha fatto avvicinare all’eros? “Ognuno ha delle attitudini fin dalla nascita. La mia parte <<calda>> l’ho manifestata, nel pratico, proprio quando ho cominciato a fare la escort. Cercavo lavoro e le paghe offerte erano da sfruttamento. Altro punto: non mi piace lavorare sotto qualcuno. Concedermi a un uomo con passione, cura e sentimento in cambio di essere da lui valorizzata e tenuta in conto, l’ho vissuto fin dall’inizio in maniera assolutamente naturale”.
Cosa significa essere una escort? “Per come sono io, un’amante particolare, oserei dire anche meglio di un’amante classica.
Come sei di carattere? “Dolce, moltissimo. Pratica, altrettanto. Allegra, posso dire la grandissimissima parte del tempo”.
Negli ultimi tempi si è sviluppato in Italia il mercato dell’eros online. Tu hai saltato la staccionata e oltre a produrre video fai anche incontri. Che cosa cercano le persone da te e che tu gli puoi dare? “Amo veramente e mi concedo senza remore perché mi piace. Certo, col presupposto di essere col partner adatto. Ecco perché la scelta deve essere reciproca. Da me si cerca tanto la sfera umana, affettiva ma anche quella sessualmente trasgressiva, fuori dai canoni, passionale, selvaggia, senza taboo, codici, morale, anche da film posso dire – non entro nei dettagli. Con me puoi proporre e dialogare perché non giudico, non mi meraviglio, non condanno. Cercano una donna dalla mente aperta. Tutto questo in totale riservatezza. Mi innamoro e mi piace amare, e non lo nego assolutamente. Perché privarsi di un’emozione così bella, condivisa e ricambiata?
Hai sempre soddisfatto le richieste delle persone o quando queste superano certi limiti le hai stoppate? “Ho sempre fatto quello che mi sentivo, e fatto agli altri quello che si sentivano di farsi fare. Si è chiari e il dialogo non panca, sulla base di questo tutto si è sempre svolto in modo sereno. E poi, non è una gara e soprattutto non c’è nulla da dimostrare”.
Un esempio (che si possa citare) di richiesta particolare? “Desidero non trattare questo tipo di sfera. Mantengo il privato come tale.
Tu svolgi questa attività senza censure e ci metti la faccia. Solitamente si chiede della reazione dei parenti più stretti ma ci racconti un aneddoto che ti ha vista coinvolta con un tuo o una tua conoscente che non sapeva della tua attività di accompagnatrice? “Fortunatamente, non provengo da una famiglia bigotta. Vi possono essere delle scelte non condivise, se ne parla, ma non per questo vengono intaccati in alcun modo i rapporti. Riguardo le amicizie, anche in questo caso ho avuto la fortuna di incontrare persone con la mente molto aperta che, alla rivelazione della mia scelta di vita, non hanno mosso un sopracciglio. Sono intelligenti e ne vado fiera. E’ capitato, in passato, che delle persone avessero scoperto questo aspetto. Vedendo come sono, ovvero che sto bene e vivo in modo sereno, al turbamento iniziale è seguito uno scorrevole e naturale rapporto, come lo era prima che si sapesse”.
Torino è una città aperta o bacchettona? “Una città apparentemente, per immagine, bacchettona. Magari, invece, prendendo la persona nella sua singolarità, senza esporla al confronto con altri, dimostra una mente più aperta, improntata sul <<vivi e lascia vivere>>. Nel pratico, quando si vive a casa propria e non si fa del male a nessuno, cosa c’è da dire?”.
Quando hai capito che con il sesso si poteva fare qualcosa in più che con un normale lavoro non l’avresti potuto fare? “L’ho sempre saputo, è un qualcosa che si sa. A ventitré anni e mezzo l’ho messo in pratica, poiché mi sono liberata da idee limitanti”.
Tu porti i capelli corti e hai un aspetto minuto ed androgeno per certi versi. Pensi che ti possa aiutare nella tua attività questa femminilità alternativa? “Sono peculiarità, sicuramente. Io seguo il mio gusto e se per riflesso è apprezzato, mi fa solo piacere. Di solito si è attratti da ciò che ci è affine e ci rispecchia”.
Quanto pensi che questa attività possa durare e quando questa finirà hai già preso in considerazione soluzioni alternative? “Oserei dire che la sua durata sia indefinita, in un certo senso. Ovvero, io adesso ho 27 anni. Ci sono uomini che, magari, per scelta, preferiscono una donna matura rispetto ad una biologicamente più giovane. Per taluni potrei sembrare una figlia e non starebbero mai con una donna dei miei anni, prediligendo invece un’età più audace. Dipende, dall’altra parte, cosa e chi si cerca. Ci sono settantenni che scelgono sessantenni. A me non mi guarderebbero neanche col binocolo ahahah. Come ci sono settantenni che scelgono ventenni o trentenni o quarantenni eccetera. Gli esempi sono infiniti. Riguardo le alternative, quando avverrà il tempo ci penserò. In base a come e dove sarò, mi ingegnerò.
Tu hai una pagina web dove si trova di tutto. Qual è il rapporto che si instaura con le persone che ti cercano e che si affidano ai tuoi servizi? “Un rapporto di estrema chiarezza, rispetto ed educazione”.
Chi sono di solito le persone che ti contattano? Uomini, donne, giovani o meno giovani? “Allora, riguardo i video fetish, il target è ignoto. Le comunicazioni sono inerenti al lavoro commissionato e stop, non so assolutamente nulla della persona. Idem per l’acquisto delle clips tramite gli store. Direi comunque uomini. Riguardo gli incontri, uomini assolutamente. Cronologicamente, tra i 40 e i 63 anni. Sono stata contattata anche da trentenni ma nel pratico – eccetto un unico caso – non si è mai più concretizzato nulla. Si, la fascia media è quella sopra citata”
Tu in passato, come ci hai detto, hai fatto anche la camgirl. Cosa è che ti ha fatto decidere per interrompere questa attività? “E’ noiosissima, per me, e non si guadagna nulla. Almeno, il secondo fattore è quello decisivo. Ore e ore passate davanti al computer, senza reali contatti e chiusa in casa per un riscontro davvero irrisorio. E poi, pullula di perditempo. No, la vita non va sprecata così”.
Lo so che è una domanda difficile, ma nei video quanto è vero e quanto si finge ovvero fino quando il coinvolgimento è reale? “Io realizzo video fetish e personalmente recito, interpreto un personaggio. Quando rivesto il ruolo della donna umiliatrice e/o dominatrice e/o blasfema, nella realtà non sono così. Però, ti dico, mi piace recitare e ci provo gusto. Girassi delle scene di sesso – credo si parli di questo – il coinvolgimento sarebbe dettato dal grado di feeling che si instaura fra il team. Diversamente, si mette in atto l’arte della recitazione”.
Internet ha messo in crisi, per certi versi, il mondo dell’hardcore in quanto ora quasi tutti possono realizzare video, stare su le chat etc, dal tuo punto di vista che cosa ne pensi? “Verissimo. E’ un mercato il cui contenuto è inflazionato, in più gratuitamente e facilmente accessibile. Personalmente, non ci investirei nulla. Altro fattore: da quanto vedo, dipende dalle case di produzione, le performer sono letteralmente trattate come carne da macello. Io, ne sto fuori”.
Ritornando al mondo reale, conosci ragazze che alla luce del sole sono tutte <<casa e chiesa>> mentre sotto sotto anche loro sono ragazze che svolgono l’attività di escort? “Non ne conosco nessuna e se anche fosse non è un qualcosa che mi riguarda”.
Perché l’attività della escort non viene fatta alla luce del sole e tutto viaggia sotto traccia? Ti sei fatta una idea? “Riguardo l’aspetto della regolamentazione, da domandare a chi governa questo paese. Giusto per citarne alcuni: Svizzera, Francia, Germania, Austria disciplinano quest’attività alla pari delle altre. Mistero tutto italiano, davvero. Eccetto il clima, i luoghi e il cibo, come paese – non intendo le persone – onestamente non mi fa impazzire. Riguardo la sfera della consuetudine, per mantenimento dell’immagine, interessi e bigottismo suppongo. Vivere all’oscuro, per ogni singola persona, non so da cosa dipenda. Ognuno avrà il suo <<motivo>>? Bisognerebbe fare una ricerca statistica anonima”.
Oltre ad affiancare l’attività di attrice hard, escort ora hai aperto anche un canale youtube dove tratti argomenti delle sfera sessuale. Ce ne vuoi parlare? “Non faccio l’attrice hard. Ho girato solo due o tre scene con un attore – professionalissimo, compresa la compagna – in cambio di scene per me utili ma il rapporto è avvenuto coperto, senza ingestione di liquidi biologici e in più con la presenza di esami che certificassero il suo sano stato di salute. Tutto controllato, ecco. Da li in poi mai più nulla. Non è il mio mondo, non è quello che cerco. Riguardo il canale YouTube, inizialmente trattavo argomenti inerenti la sfera della sessualità, e questi video ci sono ancora. Dato che vennero poi demonetizzati, ho deciso di trasferirmi all’interno del mio blog. Altra cosa non da meno: mi spiace dirlo ma YouTube è un vero calderone di <<di tutto e di più>>. Nel mio blog il tipo di utenza è educata e rispettosa, si relaziona con garbo e classe. Preferisco assolutamente rapportarmi ad una precisa e ristretta nicchia rispetto invece alla massa.
Quali sono gli argomenti che tratti spesso? “La sfera delle relazioni di coppia, la sessualità, i taboo. Resto comunque aperta a trattare vari argomenti, mi fa solo piacere. Invito sempre a proporre”.
Hai mai partecipato a qualche programma tv? “No, ma resto aperta a valutare contesti interessanti qualora mi si presentassero”.
Pensi che la notorietà televisiva o mediatica potrebbe giovare alla tua attività? “Se fosse una trasmissione guidata con intelligenza.. provando, potrei fornire un responso.
Grazie Rebecca.
Grazie a te, Bruno.
Fotografie fornite da Rebecca Hot – I crediti appartengono ai relativi fotografi
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