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Plastic Fashion Remix – Riciclare fa moda

Credit Bruno Angelo Porcellana

E’ stata presentata presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna la 1^ edizione del Premio di rielaborazione creativa di capi di abbigliamento. Sono intervenuti il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna il prof. Enrico Fornaroli, la dottoressa Silvia Veronesi dello Studio Veronesi Namioka, la Presidente del Quartiere Santo Stefano dott.ssa Rosa Amorevole e la Professoressa di Fashion Design Rossella Piergallini.

 


Oltre ad annunciare l’evento di sabato 14 Dicembre in piazza delle Mercanzia, erano presenti due dei 21 capi (su 30 che hanno aderito al contest) che sfileranno! Il direttore dell’Accademia, prendendo la parola, ha sottolineato l’importanza delle collaborazioni pubbliche/private su progetti molto precisi che danno la possibilità all’Accademia di mostrare quello che sono capaci di fare, considerando che lo scopo dell’Ente è quello di preparare i professionisti/artisti del futuro. Il merito del contest è quello di permettere all’Accademia e ai suoi studenti di misurarsi con progetti concreti che sono il termometro di quello che l’Accademia riesce a fare. Un altro aspetto che il direttore Fornaroli ha voluto sottolineare è quello della sostenibilità, un tema oggi di grande attualità che da molti anni l’Accademia persegue nei vari corsi dal design al fashion. A differenza del passato oggi si deve pensare  al riuso, alla rigenerazione anche perché le risorse non sono inesauribili. La sfida che l’essere umano deve affrontare negli anni 20 del XXI secolo è quella del mantenere le cose che i nostri predecessori ci hanno lasciato e del loro riuso. Silvia Veronesi dello studio Veronesi Namioka, ha presentato il progetto, filo comune è stata l’attenzione alla sostenibilità dei 6 brands (Brooks Brothers, Napapijri, North Sails, Roy Rogers, Sperdry e Timberland) ovvero dell’uso della plastica riciclata, dai lacci ai giubbotti nella loro linea di produzione. Ha ringraziato la società Gallery Holding per il sostegno all’iniziativa, l’Accademia e le istituzioni di Bologna rappresentate dalla presidente del quartier Santo Stefano. Silvia Veronesi ha ricordato come l’Accademia, con i suoi allievi, ha accettato l’invito dello studio Veronesi Namioka e con il materiale di riciclo – sotto la supervisione della professoressa Rossella Piergallini e in collaborazione con la professoressa Irena Zeka in supporto alla modellistica e alla confezione– ha preparato 30 capi. Lo stile degli abiti presenta un linguaggio eterogeno (già visibile con i due capi esposti in Aula Magna)con soluzione a dir poco geniali come maschere tribali, frange maxi, abiti dal gusto pop, trecce plastiche, odalische di setola e reti per abiti di sera. Questi sfileranno il giorno 14 dicembre in Piazza della Mercanzia. Ci sarà la possibilità, fino ad esaurimento, di poter usufruire di un aperitivo e avere un ombrello in uno dei negozi che fanno parte del gruppo Gallery Holding . E’ intervenuta anche la presidente del quartiere Santo Stefano, Rosa Amorevole, la quale ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato degli Enti che insistono nel quartiere. La presidente Amorevole ha voluto ribadire l’importanza di queste attività in quanto avvicinano gli studenti al mondo del lavoro e non solo. Infatti tutte le realtà che si confrontano su queste tematiche possono avere opportunità lavorative e in periodi di crisi non è poco. Per ultima è intervenuta laa professoressa Piergallini, la quale ha sottolineato l’importanza del tema del contest ovvero quello dell’ambiente e della sostenibilità. Ha evidenziato la capacità degli allievi del 3 anno di realizzare dei capi che sono diventati delle vere opere d’arte. Gli studenti ha reinterpretato al meglio i materiali di riciclo che gli sono stati affidati per poter partecipare al contest. C’è stato un workshop con l’agenzia di moda B-Ispired su presentazione e portamento per la formazione delle modelle che sfileranno in passerella. Sabato sera ci sarà uno spettacolo straordinario. Secondo la professoressa Piergallini, la direzione che si è presa è quella della Fashion revolution – con tema della sostenibilità, dell’uso, della creatività, dell’intelligenza e anche contenuti. Sicuramente il contest sarà di accrescimento anche per gli studenti del primo e del secondo anno e per quanto riguarda i partecipanti al contest, anche se non tutti potranno vincere le borse di studio,come ha affermato la professoressa di Fashion design, “Calcare la passerella di Piazza della Mercanzia è già una vittoria”. Prima e dopo la sfilata il pubblico sarà intrattenuto da uno spettacolo musicale eseguito dal gruppo Riciclato Circo Musicale, composto da 4 musicisti professionisti. Il loro elemento identificativo è l’utilizzo di strumenti realizzati con materiali di recupero.

Bruno Angelo Porcellana

Testo e foto a cura di Bruno Angelo Porcellana
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