rispetto a dodici mesi fa sono soprattutto questi ultimi (+6,5%) a guidare un’edizione energetica del salone, mentre le presenze italiane sono stabili.
Circa 20.000 i visitatori in totale.
Un segnale positivo e importante per la moda maschile internazionale e per tutto il sistema del Made in Italy
“Tutto il comparto della moda maschile aveva bisogno di un’edizione così positiva di Pitti Uomo per uscire da un clima di attesa e di incertezza. La grande parte del merito va, inutile dirlo, agli espositori: primo perché hanno rinnovato la fiducia e l’investimento nel salone; secondo perché hanno portato collezioni di grande qualità produttiva, di ricerca stilistica e con tanti elementi di innovazione. Non ultimo mi sembra che molti listini prezzi indichino un equilibrato rapporto tra giusta valorizzazione dei materiali e della manifattura e opportuna sintonia con una certa prudenza espressa dai consumatori”
, amministratore delegato di Pitti Immagine
“In giro per i padiglioni e i corridoi ho raccolto molta soddisfazione tra gli espositori sia per la quantità e qualità dei buyers sia per la fisionomia del salone stesso, come piattaforma globale per gli scambi e canale insostituibile di comunicazione, soprattutto nella fase centrale della stagione di vendite. E mi piace rimarcare il fatto che in tanti si siano espressi in termini di sistema e non solo di singola azienda. C’è un sentimento di solidarietà che raramente ho sentito così forte”
, direttore generale di Pitti Immagine
Comunicato stampa
Foto a cura di Bruno Angelo Porcellana
Tutti i diritti riservati © 2025 – Email: nonsolomodanews@gmail.com
No Comments