Party of Life by KEITH HARING Mostra a cura di Diana Di Nuzzo 30 gennaio – 25 febbraio 2018
Pinacoteca Nazionale di Bologna, Via delle Belle Arti 56 – Pinacoteca Nazionale di Bologna, Castiglione 8 – Video installazione site-specific
Pinacoteca Nazionale di Bologna, Via delle Belle Arti 56 – Pinacoteca Nazionale di Bologna, Castiglione 8 – Video installazione site-specific
Martedì 30 gennaio, 2018 Vernissage e Performance ore 18.30 Pinacoteca Nazionale –Via Belle Arti 56
In occasione della serata inaugurale della mostra Party of Life, che celebra, a 60 anni dalla sua nascita, il genio di Keith Haring (1958-1990), uno degli artisti contemporanei più amati dal grande pubblico, si assisterà a una speciale performance dal vivo a cura dell’artista romana Veronica Montanino. Un momento performativo per ricreare idealmente l’atmosfera dei party che l’artista newyorkese organizzava coinvolgendo personaggi dello spettacolo, tra cui l’icona della musica pop Grace Jones. Veronica Montanino renderà omaggio a Keith Haring proponendo, nello spazio espositivo, per mezzo di una pittura corporale, una operazione di camouflage. Con la performance l’artista ricorre al “corpo” per aprire al mondo virtuale, rendendo visibile l’invisibile e invisibile il visibile, grazie al gioco del mascheramento.
L’effetto finale è un “primitivo contemporaneo, che è anche uomo del futuro, optical, ipnotico, ricoperto di segni e crittogrammi che rimandano non a contenuti di parola, ma direttamente ad altre immagini.
La viralità, la dimensione espansa, debordante, timbrica, dell’alfabeto visivo di Haring, appartengono anche al lavoro di Veronica Montanino. Ecco dunque il motivo del coinvolgimento della talentuosa artista, protagonista della scena dell’arte contemporanea dal 2000, con numerose mostre personali e collettive. Artista dedita alla pratica del camouflage e del remix, corteggia la mimicry e l’ilinx, la maschera e la vertigine, invita al capogiro, all’allucinazione, al disorientamento, a smarrire il senso univoco della strada maestra. Alto e basso spariscono, figura e sfondo giocano a rimpiattino, labirinti dove perdersi alla ricerca di un filo rosso che sempre si rivela falsa indicazione, depistaggio, trappola, vicolo cieco. Ginnastica della visione che produce miraggi e al tempo stesso nasconde, spezzando la forma, maculando, zebrando, striando, tatuando ciò che ci appare familiare ma forse non lo è. L’artista esprime al meglio la propria attitudine ambientale nelle installazioni site-specific, realizzate in palazzi storici. Durante il vernissage l’artista si esibirà dal vivo in una performance sul corpo di una modella, in una contaminazione tra pittura e body painting. Coordinerà inoltre alcuni giovani allievi che eseguiranno particolari interventi materici su tessuti bianchi come tele d’artista.
L’effetto finale è un “primitivo contemporaneo, che è anche uomo del futuro, optical, ipnotico, ricoperto di segni e crittogrammi che rimandano non a contenuti di parola, ma direttamente ad altre immagini.
La viralità, la dimensione espansa, debordante, timbrica, dell’alfabeto visivo di Haring, appartengono anche al lavoro di Veronica Montanino. Ecco dunque il motivo del coinvolgimento della talentuosa artista, protagonista della scena dell’arte contemporanea dal 2000, con numerose mostre personali e collettive. Artista dedita alla pratica del camouflage e del remix, corteggia la mimicry e l’ilinx, la maschera e la vertigine, invita al capogiro, all’allucinazione, al disorientamento, a smarrire il senso univoco della strada maestra. Alto e basso spariscono, figura e sfondo giocano a rimpiattino, labirinti dove perdersi alla ricerca di un filo rosso che sempre si rivela falsa indicazione, depistaggio, trappola, vicolo cieco. Ginnastica della visione che produce miraggi e al tempo stesso nasconde, spezzando la forma, maculando, zebrando, striando, tatuando ciò che ci appare familiare ma forse non lo è. L’artista esprime al meglio la propria attitudine ambientale nelle installazioni site-specific, realizzate in palazzi storici. Durante il vernissage l’artista si esibirà dal vivo in una performance sul corpo di una modella, in una contaminazione tra pittura e body painting. Coordinerà inoltre alcuni giovani allievi che eseguiranno particolari interventi materici su tessuti bianchi come tele d’artista.
Dal 30 gennaio al 25 febbraio 2018 saranno in mostra, nelle due sedi della Pinacoteca Nazionale di Bologna, più di 60 opere dell’artista statunitense, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private. La mostra, dal titolo “Party of Life”, organizzata da Contemporary Concept e curata da Diana Di Nuzzo, è stata pensata per diffondere la conoscenza sulla vita e l’opera di Keith Haring, invitando a una riflessione collettiva ispirata al suo messaggio sociale e a commemorare il valore profondamente innovativo dell’opera di questo artista americano che ha lasciato la propria traccia in tutto il mondo.
Oltre alla performance in occasione della vernice numerosi spin off renderanno omaggio all’artista: performance e flash mob nel centro di Bologna, Rabbit Holes organizzati con gli studenti del Liceo Artistico Arcangeli e l’Accademia delle Belle Arti di Bologna, laboratori e visite guidate in italiano e in inglese per tutte le fasce d’età. Ad arricchire il progetto inoltre vi saranno collaborazioni con organizzazioni non profit e enti votati alla lotta contro l’AIDS, nel rispetto dell’impegno di Keith Haring contro questa malattia che lo portò alla morte e coerentemente alla funzione incarnata dalla Fondazione istituita a suo nome.
L’idea dell’esposizione nasce da Contemporary Concept, un’organizzazione per mostre ed eventi legati all’arte contemporanea che da anni allarga i propri orizzonti a forme d’interazione tra generi – arte visiva, digitale e urbana – con progetti curatoriali e grandi eventi, privati e istituzionali.
L’aspetto curatoriale è stato affidato a Diana Di Nuzzo, che da anni scrive di arte contemporanea per numerosi media, occupandosi prevalentemente di arte figurativa, con particolare attenzione verso la Street Art, interesse che l’ha portata a vivere diversi anni a New York, studiando ed approfondendo il ruolo rivoluzionario della figura di Keith Haring.
Organizzazione Contemporary Concept
In collaborazione con: Pinacoteca Nazionale di Bologna, Liceo Artistico Arcangeli_Ufficio Scolastico Regionale Emilia-Romagna, Accademia delle Belle Arti di Bologna, International School of Bologna, Regione Emilia-Romagna, GVC ONG e NPS onlus.
In collaborazione con: Pinacoteca Nazionale di Bologna, Liceo Artistico Arcangeli_Ufficio Scolastico Regionale Emilia-Romagna, Accademia delle Belle Arti di Bologna, International School of Bologna, Regione Emilia-Romagna, GVC ONG e NPS onlus.
Orari mostra / aperture straordinarie / giorni di chiusura
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Giovedì 1 febbraio
Orari 10:30 – 19:30
Giovedì 1 febbraio
Orari 10:30 – 19:30
Venerdì 2 febbraio
Orari 10:30 – 19:30
Orari 10:30 – 19:30
Sabato 3 febbraio
Orari 10:30 – 00:00 Art City White Night
Orari 10:30 – 00:00 Art City White Night
Domenica 4 febbraio
Orari 10:30 – 19:30
Orari 10:30 – 19:30
dal 6 febbraio al 25 febbraio
martedì a domenica ore 11:00 – 19:00
lunedì chiusura
martedì a domenica ore 11:00 – 19:00
lunedì chiusura
Catalogo: Grafiche dell’Artiere/Arjowiggins
Ufficio stampa Contemporary Concept www.contemporaryconcept.net dott.ssa Alessandra Lepri.
Testo e immagini fornite dalla dott.ssa Alessandra Lepri
Tutti i diritti riservati © 2018 – Email: nonsolomodanews@gmail.com
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