Nonsolomodanews ha il piacere di presentare ai propri lettori Milah. Fotomodella per passione ma con un sogno nel cassetto, quello di diventare una <<petit model>> professionista ecco cosa vorrebbe fare in un futuro prossimo Milah, si si, avete letto bene, Milah, (l’origine del nome è particolare…) Molto determinata dal segno zodiacale (è un Toro) si definisce molto riflessiva e un pò selvatica. Milah è una salutista e le piace leggere molto. Le piace molto posare fotograficamente e nel mondo della moda le piace la stilista Alberta Ferretti. Oltre a leggere l’intervista avrete la possibilità di ammirare le fotografie realizzate in studio a Bologna qualche tempo fa. Grazie Milah per averci concesso del tuo tempo e auguriamo ai nostri lettori buona lettura.
Benvenuta su Nonsolomodanews, ti vuoi presentare? “Mi chiamo Milah e nasco il 17 maggio 1990 a Galliate, paesino della provincia di Novara. Petit Model in tutti i sensi, le mie misure sono :68 – 70- 71. Altezza 1,55. calzo un 37 . Ho capelli castani medio lunghi ed occhi marrone intenso”.
Come sei di carattere? “Ritengo di essere una persona molto riflessiva, un po’selvatica. Mi piace star da sola in compagnia di me stessa ma al contempo adoro conoscere gente e iniziare conversazioni anche con gli sconosciuti in metro. Ho una naturale predisposizione all’ascolto, tendo ad empatizzare molto con le persone e con l’ambiente che mi circonda. Sono determinata e tenace ma anche insicura per alcuni aspetti, autoironica e molto molto selettiva.. il resto è da scoprire!”.
Tu sei mezza toscana e mezza calabrese e vivi in Lombardia. Che cosa hai nel tuo carattere di queste tre terre? “Beh che dire, della Toscana senza alcun dubbio la schiettezza mentre della Calabria il calore e il legame per la famiglia”.
Sei determinata? “Si, decisamente determinata come ogni Toro che si rispetti del resto.. Quando ho un obbiettivo non mi ferma niente e nessuno”.
Quali sono i tuoi hobby? “Ho una passione tramandata da mia madre per la lettura, leggo moltissimo anzi posso dire di divorare libri ma oltre a quest’ultimi la palestra che aiuta molto a scaricare l’adrenalina, la tensione e a tenersi sempre in forma.
Colore preferito? “Color senape”.
Qual è il tuo rapporto con il cibo? “Un rapporto normale, sano. Cerco di cucinare in maniera intelligente e light. Non amo il cibo spazzatura così come le fritture e i condimenti pesanti; prevalentemente mangio molta frutta e verdura e pesce fresco. Ovviamente qualche strappo alla regola lo faccio pure io!”.
Piatto preferito? “Sono un po’ atipica, non amo i primi di nessun genere, ovvio non li disdegno ma vivrei di Bruschette!”.
Quale musica ascolti? “Bella domanda, apprezzo tutta o quasi la musica; diciamo che per ogni cosa che accompagna la mia giornata ho un genere che preferisco e tendo ad ascoltare. Spazio dall’ Indie Rock, al Jazz, e ancora dal Soul al Punk”.
Quando hai iniziato a posare, ti ricordi la prima volta? “Certo, me lo ricordo come fosse ieri. Era Gennaio di 2 anni fa. Ho diversi amici/conoscenti fotografi professionisti ed amatoriali, un pomeriggio per caso ci siamo trovati con due amici a giocare con i trucchi, io sono un ex truccatrice, e abbiamo iniziato a scattare per gioco in studio. In un paio d’ore mi sono trovata a passare dal Ritratto al Glam, al nudo artistico tanto si era in confidenza e riguardandomi mi sono scoperta stranamente a mio agio e in perfetta sintonia con l’obbiettivo. Insomma amore a prima vista!”.
Ti consideri una modella alternative? “Mi considero particolare. Definirsi modella alternativa ormai è fin troppo abusato come termine secondo il mio punto di vista. Ritengo di essere unica nel mio genere; minuta e tonica, versatile nonostante i tatuaggi che talvolta tendono a limitare le modelle nei generi. Io sono semplicemente Milah”.
Quanti tatuaggi hai? “Attualmente 6… sono in fase di elaborazione del prossimo, anche se ammetto non ho intenzione di riempirmi. Nel mio caso sono tutti molto significativi e concettuali, non ho alcuna fretta di farne altri. Anche se adoro i corpi tatuati purchè valorizzati da quest’ultimi”.
Se ti parlo di Moda, che cosa è per te il fashion? “È qualcosa per pochi. La gente segue ciò che propone il mercato, ovviamente anche in relazione alla personale capacità/possibilità di spendere. Credo che la Moda il Fashion non esista che sulle passerelle o nelle tasche di chi se lo può permettere. I giovani che come me del resto si possono permettere relativamente capi di Moda reinventano, e rivisitano ciò che il mercato propone ma con stile e personalità facendo così la propria moda. Gli altri si vestono e basta in accordo con la tendenza del momento”.
La segui o hai un tuo guardaroba personale? “Avendo una fisicità che difficilmente si accorda con le tendenze in atto, ad esempio di capi over, o svasati e asimmetrici mi ritrovo a seguire e reinterpretare il trend a modo mio quando di mio gusto ovviamente! Ho una personalità tutta mia nel vestire”.
Hai un fashion designer preferito? “Mozzafiato l’eleganza di Alberta Ferretti. Rende le donne impeccabili con la semplicità dei tagli e i colori “.
Qual è il capo di vestiario che ami di più e quello di meno? “Adoro il casual, l’abbigliamento sobrio ma formale. Indosserei la camicia o un bel sottogiacca ogni giorno. Farei invece decisamente a meno dei maglioni”.
Scarpe basse o tacchi? Stranamente scarpe basse”.
Un accessorio che non manca mai quando esci da casa? Pochi ma essenziali; orologio e 2 anelli importanti”.
Ti piace viaggiare o sei una sedentaria? “Il mio corpo così come la mia mente non sono mai fermi. Non ho avuto molte occasioni di viaggiare e mi piacerebbe molto lo ammetto! Nel quotidiano cerco sempre di uscire, andare a scovare l’angolo di Milano che mi dia pace e tranquillità dove poter leggere i miei amati libri. A piedi di corsa o in bicicletta. Non ci si ferma mai!
Quale sarebbe la tua città ideale per vivere? “Per ora posso dire che Milano è la mia città, non la cambierei con nessuna. Ha i suoi segreti, se la conosci bene ti offre tutto ciò di cui puoi avere bisogno basta saper cercare, scovare. Amo la sua frenesia, il suo eclettismo, l’offrirti sempre qualcosa a tutte le ore o quasi;persone di ogni Paese e cultura pronte a condividere con te la loro storia. Adesso il mio posto è qui ma ho imparato a non precludermi nulla, chissà dove sarò fra 5 anni”.
Ultima domanda, sogno nel cassetto che desideri realizzare? “Diventare una PetitModel professionista a tutti gli effetti!!
Intervista e fotografie a cura di Bruno Angelo Porcellana
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