Marisa Casella è una studentessa universitaria (studia Giurisprudenza presso l’università di Bologna) e modella. L’abbiamo conosciuta la scorsa estate, quando abbiamo realizzato un servizio fotografico che poi è stato pubblicato a corredo dell’intervista che si può leggere (qui). Abbiamo chiesto a Marisa di raccontarci come il Covid-19 ha modificato la sua vita. Ringraziamo Marisa per la disponibilità a raccontarci anche degli aspetti molto personali che sta vivendo. Auguriamo ai nostri lettori buona lettura e ricordiamo, per il bene di tutti, #iorestoacasa #celafaremo
Ciao Marisa, ben ritrovata dopo un po’ di tempo, come stai affrontando la quarantena da Covid-19? “In realtà abbastanza bene. Sto cercando di fare/finire tutto ciò che ho lasciato in sospeso”.
Quale idea ti sei fatta in merito alla emergenza sanitaria? “La sanità pubblica e il diritto alla salute (art. 32 della Costituzione ndr) sono molto più importanti di quanto ci si potesse aspettare. Spero che in un domani si provveda ad investirci di più anziché privatizzare”.
In casa sei sola o condividi l’esperienza con altre persone? “Con la mia famiglia”.
Come trascorri il tempo e come ti stai organizzando, come si svolge la tua giornata tipo ora? “Diciamo che per non stravolgere la mia routine abituale cerco di trasferire tutto ciò che facevo fuori in casa. Al mattino anziché andare all’università seguo le lezioni online (così è come se ci andassi), al pomeriggio mi alleno (allo stesso orario di quando andavo realmente in palestra) e studio. Forse il fine settimana è cambiato molto ma cerco comunque di programmare tutto”.
Pensi che i provvedimenti del Governo e della Regione Emilia Romagna, siano sufficienti per affrontare l’emergenza? “Ad occhio e croce si e infatti tutto il mondo ci sta imitando. È chiaro che su alcuni settori non si è stati <<precisi>> ma è pur sempre la prima volta che si verifica un’emergenza del genere. Però in generale penso che il nostro paese, per una volta, stia facendo le cose per bene cercando di non lasciare nessuno indietro”.
Tu quando ti muovi da casa indossi sempre con mascherina e guanti? “Si”.
Nella tua famiglia, chi fa la spesa? “Io una volta a settimana”.
La gente che incontri è disciplinata nel rispettare il distanziamento sociale? “Dipende. Vedo molta gente che non prende la questione sul serio. Ad esempio una volta ero al supermercato, alla cassa, c’era un ragazzo avanti a me con un pacchetto di patatine e una birra in mano”.
Come si sono modificati i rapporti con le altre persone? “Tutto online. Manca la presenza fisica ovviamente”.
Tu oltre a studiare, sei anche una modella, rispetto ai tempi pre corona virus, oltre al fatto di non potersi muovere da casa, che cosa ti manca? “La mia vita frenetica. Prima almeno una volta a settimana mi ritrovavo a Bologna a lavorare”.
Come ti informi dell’evolvere della pandemia? “Gazzetta ufficiale per leggere i provvedimenti (la stampa sta impazzendo, preferisco non leggerla se non per qualche news non rilevante) e il tg la sera. Poi ho la fortuna di avere un papà “malato” di politica quindi a volte condivido anche qualcosa con lui”.
Hai paura e se si, di che cosa in modo particolare? “Di perdere qualche parente, specialmente quelli che non abitano nella mia città”.
Come sei normalmente di carattere? “Estroversa, determinata e testarda”.
Come si sta modificando il tuo umore con il passare del tempo? Penso non sia cambiato tanto”.
Condividere spazi e non poter fare le cose che normalmente facevi prima, che cosa ti manca di più? “Come ho detto prima, il mio lavoro sicuramente. Poi ovviamente uscire con i miei amici, la vita universitaria e la palestra”.
Come fai a stare in contatto con i tuoi amici/parenti? “Videochiamate e chiamate”.
Ultima domanda, che cosa vuoi dire alle persone che in questo momento, a rischio della loro incolumità fisica, oltre al personale sanitario, stanno lavorando permettendo all’Italia di andare avanti anche se a scartamento ridotto? “Direi che senza di loro l’Italia non andrebbe avanti e che meritano davvero tanto rispetto”.
Grazie Marisa.
Le fotografie sono state fornite da Marisa Casella – Tutti i diritti appartengono ai relativi fotografi
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