Intervista con Sara Guerini, una studentessa con le idee chiare

Sara Guerini è una giovane studentessa all’ultimo anno di liceo. Alle prime armi come fotomodella, Sara è una ragazza che crede in quello che fa e che vorrebbe una famiglia ed un po’ di tranquillità. Ringraziamo Sara per averci concesso questa lunga intervista dove si racconta.

Ciao Sara, ti vuoi presentare? “Ciao! Mi chiamo Sara e ho diciotto anni, sono nata a Crema nel 1995 e sono una studentessa dell’ultimo anno al liceo sociopsicopedagogico, dopo cui ho intenzione di frequentare l’università. Sono alta 1.76 ed il mio peso non scende mai ( e ci tengo che sia così ) sotto i 63/64 kg e non supera i 67. Il mio numero di scarpe varia a seconda del modello, ma generalmente spazia dal 39/40 per le scarpe col tacco, al 41 per quelle più sportive. Ora sono tinta biondo miele, ma il mio colore naturale è biondo cenere ed ho gli occhi azzurri. Le mie misure sono 85/67/86”.

Come sei di carattere? “Mi ritengo una persona dolce e solare, ma anche determinata e a volte testarda”.

Che cosa ti piace in generale e che e cosa non ti piace (che in certi momenti odi)? “La mia più grande passione è la musica, di ogni genere; mentre non sopporto l’argomento “droghe”, poiché le ritengo esclusivamente un danno per il singolo, ma anche per la collettività”.

Qual è il  tuo rapporto con gli animali? “Amo gli animali, sono cresciuta in campagna e per fortuna grazie a questo non sono affatto schizzinosa riguardo ad insetti vari ed animali generalmente poco apprezzati o addirittura temuti, sebbene innocui”.

Qual è il colore preferito? “Amo ogni sorta di azzurro, ed inizio ad apprezzare anche i colori pastello, che in generale mi danno tranquillità”.

Che cosa stai studiando?
“Frequento il liceo sociopsicopedagogico, le cui materie d’indirizzo sono appunto la pedagogia, la psicologia e la sociologia che trovo interessanti ed apprezzabili”.

Che cosa vorresti fare da “grande”? “In realtà non ho ancora un’idea di cosa vorrei fare, ci sono così tante cose da scoprire ed imparare che non voglio pormi limiti, l’unica cosa di cui sono sicura è che voglio una famiglia ed un po’ di tranquillità”.

Ci parli delle tue esperienze di modella e fotomodella? “La prima volta che ho posato è stato per caso: mi trovavo ad una fiera del fumetto accompagnata da alcuni amici, ad un certo punto alcuni fotografi (probabilmente notando l’abbigliamento particolare) hanno cominciato a fotografarmi in gruppo e poi sono rimasta con qualche fotografo, con cui ora ho un bellissimo rapporto d’amicizia, ed ho realizzato un bellissimo tf. Dopo questa esperienza ho posato, più di un anno dopo, in occasione del Romantic Photo Day di Sottomarina e da li ho cominciato a fare sempre più esperienze”.

Che cosa cerchi da un fotografo e che cosa cerchi dalla fotografia? “Direi che la prima cosa che cerco da un fotografo sono professionalità e sincerità, poiché è ciò che offro anche io e che credo sia indispensabile per un buon lavoro. Dalla fotografia mi aspetto che rispecchi la personalità e le emozioni del fotografo”.

Che cosa cercano i fotografi da te? “Bella domanda, la maggior parte dice che ho un viso molto espressivo, non facile da trovare; gli altri, invece, credo semplicemente che cerchino di rispondere a degli standard”.

Hai qualche aneddoto particolare della tua attività di fotomodella da raccontare e in modo la tua partecipazione ai concorsi? “Non ho mai partecipato a concorsi, ma un aneddoto che mi piace ricordare riguarda il primo shooting beauty che ho realizzato in studio: ero così imbarazzata che non riusivo a smettere di ridere ed il fotografo, per fortuna molto paziente, ha cercato di mettermi a mio agio in ogni modo senza riuscirci. Alla fine, nonostante questo, sono riuscita ad interpretare bene ciò che mi veniva richiesto”.

Quando hai iniziato a posare? “Con continuità, dal 31 Luglio 2013”.

Quali sono i generi fotografici che preferisci e perché? “Per ora non ho un genere che mi appassiona più di un altro, probabilmente perché non ne ho ancora provati molti”.

Che cosa significa per te “essere una modella/fotomodella? “Principalmente una fuga, ma man mano che vado avanti mi sto appassionando sempre di più”.

Hai frequentato corsi di modeling e portamento? “No, nessuno, ho fatto esperienza sul campo cercando di provare il più possibili pose differenti”.

Sai che viene organizzato un corso di posa e portamento ti piacerebbe frequentarlo? “Quello di posa si, molto. Mentre quello di portamento non mi entusiasma molto, sarà che credo di essere più valida dietro una macchina fotografica che su una passerella”.

Cosa fai per mantenerti in forma, ovvero se sei sportiva e se fai qualche sport? “Mi piace fare sport, e fino all’anno scorso praticavo danza del ventre, ma purtroppo ho dovuto lasciare per concentrarmi sullo studio”.

In vacanza vai al mare o montagna e perché? “Al mare, per la comodità del bikini”.

Hai degli hobby? “Ho studiato canto e pianoforte, quindi  è principalmente quello che faccio per distrarmi”.

A livello di cucina, qual è il piatto che ti piace di più della cucina veneta? “Non sono originaria del Veneto, ma della Lombardia, e quindi tendo ad apprezzare molto di più i piatti di carne a quelli di pesce, ma se dovessi scegliere tra questi, sceglierei il soaso alla griglia della mia Giuliana, padrona del ristorante dove ho lavorato per la prima volta come cameriera”.

Qual è il tuo rapporto con il cibo? “Amo mangiare, trovo che il cibo sia uno dei piaceri della vita e davvero non capisco chi pensa di poterne fare a meno”!

Quale consiglio daresti a una ragazza che volesse iniziare a fare la modella/fotomodella? “Le direi di tentare e tentare senza perdersi d’animo, ma soprattutto di apprezzarsi ed amarsi per quello che è, perché in questo mondo non c’è cosa più importante secondo me”.

Modella o fotomodella che conosci e alla quale ti ispiri? “Il mio punto di riferimento è una cara amica di Macerata che trovo molto professionale e “camaleontica”, il mio obiettivo è riuscire a raggiungerla e magari a superarla ahah”.

Una frase in cui ti riconosci? “Non è forse vero che l’uomo è insopprimibile domanda e, contemporaneamente, incapacità di rispondersi?” – Mario Frizziero -( mio entusiasta professore di letteratura italiana”).

Grazie! “Grazie a te, Bruno :)”

I credits delle fotografie appartengono ai relativi fotografi.  Le fotografie sono state fornite da Sara Guerini – Tutti i diritti riservati – Email: nonsolomodanews@gmail.com