Interviste

Greta Arditi, una vita per la danza

Greta Arditi Ph. Bruno Angelo Porcellana

Greta Arditi
Ph. Bruno Angelo Porcellana

Era da tempo che Nonsolomodanews voleva intervistare Greta Arditi, giovanissima ballerina – artista in generale, come piace a lei definirsi – ma già con anni di esperienza sulle spalle nel campo della danza. L’occasione c’è stata il giorno 10 febbraio 2016 quando in Bologna prima della rappresentazione del Lago dei Cigni presso il teatro Duse.  Lo scopo di questa intervista è quella di far conoscere quale sia la vita di una ballerina di danza classica  e quale è stato il percorso formativo che le ha permesso di calcare i più importanti teatri d’Italia, iniziando dal teatro Greco diretto dal papà  oltre a toccare molti altri aspetti anche di vita privata, anzi privatissima.  Non è la priva volta che Nonsolomodanews intervista ballerine e sicuramente non sarà neppure l’ultima. Il mondo della danza affascina e l’esibizione di Roberto Bolle all’ultimo festival di Sanremo ne è la testimonianza tangibile di questo interesse. Ringraziamo Greta per averci concesso questa lunga intervista che è stata realizzata presso l’hotel Touring di Bologna prima della rappresentazione del Lago dei Cigni. Auguriamo ai nostri lettori buona lettura.

Chi è Greta Arditi? “Greta Arditi è una giovane donna di quasi 24 anni che vive a Roma e che più che essere una ballerina, è un’artista in generale”.

Cosa significa artista in generale? Che sei poliedrica? Che hai interessi in altri campi artistici? “Si, penso che la danza sia il modo più congeniale per esprimermi anche se ho fatto molte altre cose sempre inerenti l’arte”.

E in modo particolare? “Ho cantato per dei gruppi musicali per diverso tempo facendo cover di cantanti italiani in serate a tema. Poi ho lavorato anche in alcuni musical dove ho cantato oltre che ballare e poi amo dipingere”.

Che cosa ami dipingere? “Principalmente ritratti ed astratto.

Come ti sei avvicinata alla danza? “Entrambi  i miei genitori lavorano in teatro. Mio padre fa l’illusionista, l’attore ed il regista; mia madre faceva la ballerina e quindi sin da piccola, essendo mio padre direttore di un teatro, passavo le giornate li con loro. Poi ho iniziato a fare danza all’età di 5 anni. E’ stato quasi naturale che io mi avvicinassi a questo mondo.
Ho iniziato a studiare danza in una scuola privata, poi per quanto potesse essere di qualità, ho dovuto lasciarla per entrare in strutture pubbliche riconosciute, e questo, in un certo periodo mi ha portato quasi a lasciare, ma poi è arrivata la passione…”

Come si differenziano i vari generi di danza, classica, moderna e contemporanea? “Secondo me la danza classica è la base di tutto, anche se poi vuoi approcciare all’Hip Hop o alla video dance. La danza classica ti da una consapevolezza dell’utilizzo del tuo corpo a livello fisico; conoscere perfettamente tutti i muscoli e le articolazioni è fondamentale e tutti gli altri generi non ti danno questa conoscenza. Io mi sono avvicinata prima alla danza classica, come tutti, perchè è la danza propedeutica che ti dà le basi, la conoscenza della musica e del corpo. Poi  ho iniziato a fare anche altro, per anni ho studiato danza moderna e jazz. Quando sono entrata al Teatro dell’Opera e poi in Accademia, mi sono indirizzata più al classico un pò perchè mi veniva facile ma soprattutto perchè era più adatto al mio corpo”.

Quali scuole hai frequentato? “Ho fatto il liceo artistico. Per la danza ho studiato al teatro Greco per tanti anni (ha iniziato a 5 anni ndr), poi all’età di 14 anni sono entrata al Teatro dell’Opera di Roma per poi  andare all’Accademia Nazionale di Danza. Dopo due anni di accademia, ad un passo dal diploma, volevo smettere. Mi ero lesionata il menisco, avevo avuto altri problemi, ma per fortuna ho incontrato delle persone che mi hanno motivata e sono riuscita a trovare lavoro, già all’età di 17 anni, in una Compagnia giovani. Poi, sempre in quel periodo, ho avuto l’occasione di approcciare al Musical.”

Quando non siete in tournee quante ore di lavoro dedichi per mantenerti in forma e in allenamento? “In realtà dipende dal periodo; studio danza classica per un’ora e mezza, poi variazioni, passo a due e lezioni di danza contemporanea. A questo ci aggiungo anche della palestra”.

Come ballerina hai qualche modello di riferimento del passato – come Carla Fracci –  oppure segui una tua strada? “Conosco bene Carla Fracci ma non ho nessun modello di riferimento e seguo una mia linea di pensiero e di percorso”.

Adesso fai parte della Compagnia di Raffaele Paganini, cosa significa, come hai fatto per farne parte? “Ci sono delle audizioni che vengono pubblicate sui siti specializzati. Io partecipai ad una di queste circa 4/5 anni fa.  Fummo scelte in 2 su 160. All’inizio abbiamo fatto gavetta…”

Fare gavetta, ma i ruoli come vengono assegnati, per anzianità o con altre caratteristiche? “Non per anzianità ma per caratteristiche della persona. Quando parlo di gavetta, intendo che dovetti imparare in fretta le coreografie già pronte e montante, poi, acquisito lo stile,  che per me era difficile essendo Neoclassico e non Classico, mi vennero attributi ruoli per le mie caratteristiche fisiche e tecniche. La fisicità è importante per il ruolo che si deve interpretare. Ricordo che un’insegnante mi disse che non potevo fare il corpo di ballo, perchè mi distinguevo troppo, ma non potevo fare neanche la solista perchè non ero ancora pronta. A dire la verità non ho mai capito se si trattasse di un complimento o meno. Quello che disse, però, mi colpì.  Aveva ragione: certi ruoli li puoi ricoprire solo maturando una grande esperienza scenica e artistica”

Al Duse metterete in scena il Lago dei cigni, che cosa vuol rappresentare ? “La mia interpretazione è che il corpo della donna viene intrappolato nell’animale, dal mago cattivo, perchè se non può possederlo lui, allora: o con me o con nessuno altro.
Pur se sembra un atto d’amore…. la storia non finisce bene”.

Prossimi impegni?  “La stagione è quasi terminata dopo Matera  farò ritorno a Roma.

Allora ci vediamo nella città eterna prossimamente per uno shooting fotogafico in città? “Certamente  ma entro fine aprile in quanto dovrei andare a trovare mia sorella Eva in Nuova Zelanda”

Erasmus? “No, ha superato un’audizione con la Royal Family Dance Crew di Aokland. Un importante gruppo che ha lavorato con i cantanti più famosi al mondo tra i quali, per citarne uno solo, Justin Biber. Mia sorella Eva è una ballerina di Hip Hop e, con questo gruppo, si sta preparando per i campionati mondiali che si svolgeranno ad Agosto a Las Vegas.”.

Grazie Greta per questa lunga intervista e un arrivederci a presto.

Bruno Angelo Porcellana

Le fotografie sono state fornite da Greta Arditi (*)
I credits delle fotografie appartengono ai relativi fotografi
Tutti i diritti riservati © 2016 – Email: info@nonsolomodanews.it

(*) Si ringrazia la direzione dell’hotel Touring di Bologna

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