Nonsolomodanews ha il piacere di presentare ai propri lettori Giulia Bertilacchi. Ligure di origine ma girovaga per lavoro. Hostess, modella, ragazza immagine e ballerina. Di carattere mutevole, si considera estroversa e molto generosa. Molti sono gli interessi di Giulia e anche la curiosità di mettersi alla prova come l’aver fatto il corso di arbitri di calcio per andare a vedere la sua squadra del cuore, il Milan. Le piace mettersi al centro dell’attenzione e la fotografia le permette di esaltarsi. Ringraziamo Giulia per averci concesso questa intervista e auguriamo ai nostri lettori buona lettura.
Ciao, benvenuta su Nonsolomodanews, ti vuoi presentare? “Ciao, sono Giulia Bertilacchi, sono nata il 24 agosto del 1992 Sono alta 170 cm- Le mie misure sono 85-64-85, ho il numero 37 di scarpe, capelli lunghi biondi e occhi azzurrissimi… lavoro come hostess, ragazza immagine e presto la mia immagine a fotografi professionisti per shooting”.
Come sei di carattere? “Ho un carattere strano, sono lunatica al massimo, estroversa e molto generosa”.
Sei una persona curiosa? “Si molto, com’è quel detto:.. LA CURIOSITA’ E’ DONNA.. difatti apro sempre i regali in anticipo perchè non riesco a resistere, è più forte di me”.
Quali studi hai fatto? “Ho studiato in ambito turistico, ma non faceva per me e ho mollato dopo tre anni, preferivo lavorare che stare a studiare, me ne sono pentita man mano”.
E’ vero che la curiosità sia femmina? “Si, credo che questo detto si riferisca alla storia di Eva, che a causa della sua curiosità perse tutti i benefici dell’eden”.
Qual è il tuo colore preferito? “Ho sempre amato il nero, il nero è elegante, sensuale e sta bene con qualsiasi cosa”.
Ascolti musica? “Si certo, io vivo di musica, ascolto un pò di tutto, dalla lirica alla musica pop/rap”.
Artista preferito? “Beh, io sono ancora all’antica amo Battisti, Mina, Baglioni potrei andare avanti sino a domani ad elencarteli ma non voglio annoiare”.
Ballare, fare l’arbitro di calcio, essere tifosa. Come fai a conciliare le tue passioni? “Ballare è la mia passione sin da quando sono piccola… come arbitro la mia carriera non è durata molto, avevo fatto il corso un po’ come sfida, solo per far vedere agli uomini che anche le donne se ne capiscono di calcio, poi diventando arbitro hai i biglietti gratis allo stadio cosi potevo seguire la mia squadra del cuore… il MILAN”.
Tu in passato hai prestato opera presso la Croce Rossa. Cosa significa essere una volontaria del soccorso? “Fare la volontaria, ti da molte soddisfazioni fammi esagerare dicendo che ti fa quasi sentire un supereroe, si… non abbiamo i poteri ma le persone le aiutiamo comunque”.
Vai in discoteca? “Si, certo, ora un po’ meno degli anni precedenti, prima andavo ogni volta che c’era una serata, ora quando me la sento… sono anziana ormai, lascio il posto ai giovani. hahaha”.
In una tua fotografia di ritratto che cosa noti immediatamente? “Beh, sicuramente gli occhi, amo immensamente i miei occhi, una cosa che non mi piace, invece, è il mio naso… io lo noto subito e lo odio”.
Quali sono le tue sensazioni quando vieni fotografata? “All’inizio mi vergogno leggermente, poi inizio a sentirmi bellissima e appagata, soprattutto se il lavoro finale è venuto spettacolare”.
Quali sono i generi fotografici che preferisci? “Ritratto/street/glamour/fashion”.
Cosa significa per te femminilità? “La femminilità è innata, non si acquisisce, ne si affina o apprende… è nei gesti”.
Che cosa è per te la moda (fashion)? “Semplicemente la moda è un modo di vivere, e di pensare, si può capire molto di una persona dal modo di vestirsi”.
Qual è il tuo rapporto con la moda? “Sono sincera, non seguo molte le mode, la moda me la faccio da sola, nel senso, che indosso quello che mi piace, non quello che mi viene “imposto” dalla società”.
Chi è il tuo fashion designer preferito? “Versace, senza nulla togliere ad altri top della moda, naturalmente”.
La tua TopModel preferita? “Naomi Campbell, se arrivassi alla sua età come lei ci metterei la firma, bella, elegante e di classe”.
Qual è il capo di vestiario che ami di più e quello di meno? “Amo immensamente i tacchi, avrò un centinaio di scarpe, tutti rigorosamente con il tacco alto. sono fissata e le colleziono. un capo di abbigliamento a cui non do peso, sono le giacche, quando è l’ora di indossarle significa che sta arrivando la stagione invernale, e in automatico il freddo”.
Scarpe basse o tacchi? “Tacchi altissimi”.
Un accessorio che non manca mai quando esci da casa? “Borsa, non amo molto i gioielli quindi compenso con le borse e le cinture”.
Qual è il tuo rapporto con la tecnologia? “A volte sembro mia nonna quando usa lo smartphone, solo che ho 27 anni e dovrei aggiornarmi, uso molto i social quello si”.
Dovessi scegliere tra internet e smartphone, quale dei due scarteresti e perché? “Smartphone, naturalmente, mi riposerei il cervello senza”.
Ti reputi una persona informata su quello che avviene nel mondo? “Si almeno in parte, ascoltare i telegiornali ormai ti mette una tristezza infinita. Succedono solo cose brutte”.
Leggi una notizia, dai per scontato che sia vera oppure cerchi altre fonti? “Se sono interessata, “Ovviamente m’informo, in caso contrario, non gli do nemmeno peso”.
Pensi che stare molto tempo sui social serva a… socializzare o? Cosa ne pensi? “Si, sui social si può socializzare, incontrare gente nuova, avere anche molte occasioni lavorative. Sono dell’idea che servano ma non bisognerebbe abusarne. Il troppo stroppia in tutte le cose”.
In ordine di preferenza quali sono i tuoi Social preferiti? “Instagram- Facebook, per adesso non ne uso altri”.
Tu sei ligure, nel caso dovessi cambiare regione, dove vorresti andare a vivere? “Ovviamente in Lombardia (per le opportunità lavorative) o in Campania (per la gente, il mare e il cibo)”.
Che cosa significa inseguire un sogno per te? “Lottare lottare e non arrendersi mai.. Se una cosa si vuole veramente, la si ottiene, con molta pazienza. Naturalmente”.
Le fotografie sono state fornite da Giulia Bertilacchi – I crediti appartengono ai relativi fotografi
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