Mercoledì, 13 marzo 2025 il brand di gioielli Gerardo Sacco inaugura a Firenze, in Via dei Tosinghi n. 42/r, un nuovo punto vendita monomarca, il decimo in Italia.
Il concept dello Showroom Gerardo Sacco di Firenze offre un’esperienza di acquisto esclusiva, unendo eleganza, lusso e tradizione in un ambiente storico e raffinato. Il progetto è caratterizzato da un design prezioso e accattivante, con linee architettoniche essenziali miscelate a materiali e colori caldi, così da valorizzare l’artigianalità dei gioielli Gerardo Sacco: legno di rovere nelle tonalità della paletta del rosa antico. Il pavimento presenta una trama a scacchiera, che conferisce un tocco di classicità e ricercatezza allo spazio. L’uso di archi nelle vetrine espositive donano un senso di armonia e continuità visiva. Tutti gli arredi interni sono realizzati su misura da maestri artigiani per trasmettere lusso e raffinatezza. L’ingresso è minimalista ed elegante, con un’insegna luminosa che richiama il marchio Gerardo Sacco. La vetrina è progettata per valorizzare i gioielli con illuminazione che enfatizza i dettagli dei prodotti esposti. Tutti i negozi sono progettati per essere efficienti dal punto di vista energetico, con sistemi di illuminazione a LED e impianti di climatizzazione a basso consumo.
In occasione dell’apertura del negozio di Firenze, all’interno dello showroom saranno esposti i gioielli che fanno parte della collezione “heritage” della maison, creazioni di alta gioielleria, sublime esempio di creatività e made in Italy. Oltre alla monomarca Gerardo Sacco è presente su tutto il territorio nazionale con oltre cinquanta gioiellerie concessionarie.
Perchè Firenze? Una città che ha visto il Maestro Orafo muovere i primi passi all’interno del mondo dell’alta gioielleria. Era il 1967 quando, ancora ragazzo, Gerardo Sacco ha partecipato con le proprie creazioni alla Mostra dell’Artigianato di Firenze. Negli anni successivi, in occasione di un concorso indetto dalla Galleria degli Uffizi, fu presentata un’opera ispirata all’Annunciazione di Simone Martini e Lippo Memmi, dalla quale l’orafo calabrese ne trae la pregiata lavorazione e l’elegante cromaticità e con la quale conquisterà il Primo premio. Da quel momento la carriera artistica e imprenditoriale di Gerardo Sacco spiccò il volo, consentendogli di far conoscere il proprio “laboratorio bottega” di Crotone a livello nazionale e non solo. Il legame con la città di Firenze continuò a persistere grazie al fatidico incontro con Franco Zeffirelli, un incontro che gli permise di creare gioielli di scena per diverse rappresentazioni teatrali e cinematografiche ad opera del regista toscano, tra le quali: l’Amleto, Il Giovane Toscanini e l’Otello. Da allora Gerardo Sacco acquistò la fama di “orafo delle Dive” avendo creato gioielli per attrici e donne dello spettacolo famose in tutto il mondo come Liz Taylor e Brooke Shields e avendo realizzato gioielli di scena per personaggi dal calibro di Glenn Close, Monica Bellucci, Sophie Marceau, Vina Lisi, Maria Grazia Cucinotta ed Elena Sofia Ricci.
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