Gaia Catenacci è una fotomodella italiana, originaria della provincia di Bari. Ha già varie esperienze alle spalle a livello professionale e si è molto dedicata alla fotografia. Si definisce solare, grintosa e molto determinata. Ringraziamo Gaia per la lunga intervista concessa sia sulla sua condizione di <<reclusa>> causa virus e sia sua attività di fotomodella. Auguriamo ai lettori di Nonsolomodanews buona lettura.
Ciao, benvenuta su Nonsolomodanews, ti vuoi presentare? Ciao, mi chiamo Gaia Catenacci e sono nata a Bari il 8 agosto 1994. Le mie misure sono 83,59,88, sono alta 1.67 e peso 55 kg. Ho i capelli neri lunghi e gli occhi marroni. Sono una ragazza solare, grintosa e molto determinata con tanta voglia di sperimentare questo mondo che da sempre mi affascina.
Ciao, come stai affrontando la quarantena da Covid-19? “Sto dedicando del tempo a me stessa, lavorando sulla mia persona sia interiormente che esteriormente. Faccio attività fisica per tenermi in forma e leggo libri. Cerco di vivere questa limitazione come un’opportunità per dedicare del tempo a cose per cui non avevo tempo, tra cui me stessa.”
Quale idea ti sei fatta in merito alla emergenza sanitaria? “Il Servizio Sanitario Nazionale ha manifestato tutti i propri limiti di peso dal fatto che la classe politica abbia sottovalutato l’entità del problema. Se il problema fosse stato affrontato con più criterio e meno superficialità, probabilmente non ci troveremmo nella situazione attuale.”
Con chi stai condividendo l’esperienza? “Con la mia coinquilina e grazie ai social resto perennemente in contatto con le mie amiche.”
Pensi che questa condizione possa mettere in discussione la salute mentale delle persone? “Come ogni restrizione della libertà, sicuramente comporterà delle ripercussioni dal punto di vista psicologico. Penso che anche quando torneremo alla normalità la fobia del virus condizionerà i nostri rapporti. Per il resto penso anche che questa situazione rappresenti un’opportunità per farci capire quanto il contatto umano sia importante e magari, quando tutto passerà, ci godremo di più la compagnia reale delle persone e no quella telematica.”
Come trascorri il tempo e come ti stai organizzando, come si svolge la tua giornata tipo ora? “Più o meno la routine è sempre la solita. Diciamo che la reclusione forzata abbia condizionato un po’ i miei bioritmi, infatti resto a letto fino a tardi e trascorro le mie giornate tra fornelli e allenamento. La sera amo rilassarmi e resto volentieri sveglia fino a tardi a vedere film o leggere qualcosa di interessante.”
Pensi che i provvedimenti del Governo siano sufficienti per affrontare l’emergenza? “Si, secondo me sono sufficienti, però come ho già affermato nelle precedenti risposte sono misure che andavano applicate molto prima.”
Tu quando ti muovi da casa indossi sempre con mascherina e guanti? “Indosso sempre guanti e mascherina, cercando per quanto possibile limitare i miei spostamenti.”
Chi fa la spesa? “Ci alterniamo io e la mia coinquilina.”
La gente che incontri è disciplinata nel rispettare il distanziamento sociale? “Qualche persona indisciplinata purtroppo la si incontra sempre.”
Come si sono modificati i rapporti con le altre persone? “Non si sono modificati, semplicemente le persone che tenevano a me si fanno sentire ugualmente, ed è stato anche un modo per capire che ci tenesse realmente a me.”
Tu sei una modella, rispetto ai tempi pre corona virus, oltre al fatto di non potersi muovere da casa, che cosa ti manca? ” Mi manca appunto quel che è il mio lavoro in senso pratico, ossia posare.”
Come ti informi dell’evolvere della pandemia? ” Mi informo tramite social e TV.”
Hai paura e se si, di che cosa in modo particolare? “Più che per me ho avuto paura per i miei cari, però con le giuste precauzioni il rischio è ridotto al minimo.”
Cosa avresti fatto a Pasqua se non ci fosse stato il blocco? “Avrei sicuramente lavorato.”
Come sei normalmente di carattere? “Caratterialmente sono una persona curiosa, amo mettere alla prova me stessa e sono determinata nel raggiungere i miei obiettivi prefissati. Nei rapporti sociali tendo ad essere molto diffidente quando non conosco una persona, ma è una diffidenza che non tutti notano in quanto cerco di mascherala per studiare meglio le persone che ho davanti.”
Come si sta modificando il tuo umore con il passare del tempo? “Non si sta modificando, più che altro ho semplicemente voglia di uscire e tornare ad avere contatti reali con le persone a cui voglio bene.”
Condividere spazi e non poter fare le cose che normalmente facevi prima, che cosa ti manca di più? “Mi manca il mio lavoro e spero di riprendere quanto prima la mia crescita personale.”
Come fai a stare in contatto in modo particolare con i tuoi amici? “Fortunatamente i social aiutano molto in questo, rappresentando uno strumento fondamentale.”
Usi la videochiamata per tenerti in contatto con le altre persone? “Si, penso sia un buon modo per limitare la mancanza di qualcuno.”
Sei una persona curiosa? “Si, sono una persona curiosa e secondo me la curiosità è sintomo di intelligenza.”
E’ vero che la curiosità sia femmina? “Si, certo.”
Qual è il tuo colore preferito? “Verde.”
Quali sono le tue passioni? “Mi piace molto il ballo e amo lo shopping.”
Quale musica ti piace? Artista preferito?“Mi piace molto la musica rock e il mio artista preferito è Vasco Rossi.”
Da donna, pensi che sfilare in costume su una passerella sia lesivo della dignità della donna? “Assolutamente no, se si sfila nei concorsi di bellezza penso sia normale esibire il proprio corpo. Lavorare nel mondo della moda presuppone lavorare con la bellezza, e di conseguenza mettersi in mostra rappresenta un fattore imprescindibile.”
Come ti sei avvicinata al mondo della fotografia? “Tramite social sono stata contattata da più fotografi e da lì ho iniziato.”
Ti ricordi la prima volta su un set con un fotografo? “Mi ricordo la prima volta con un fotografo con cui mi sono trovata molto bene.”
Ci racconti la tua prima volta davanti alla macchina fotografica? “Inizialmente ero un po’ imbarazzata, ma poi mi sono subito sciolta e appassionata.”
Che cosa ti da maggior soddisfazione in una fotografia? “La sensualità che riesco ad esprimere.”
In una tua fotografia di ritratto che cosa noti immediatamente? “Il mio sguardo e la mia espressione.”
Quali sono le tue sensazioni quando vieni fotografata? “La sensazione di riuscire perfettamente a trasmettere alla macchina fotografica ciò che voglio esprimere in quel momento.”
Quali sono i generi fotografici che ti piacciono e perché? “Preferisco il glamour, perché appunto rappresenta a 360 gradi la sensualità di una donna.”
Cosa significa per te femminilità? “La sensualità di una donna secondo me è nel modo di porsi, esprimersi e manifestare la propria eleganza.”
Hai visto il GFVip o non guardi la TV? “Guardo la TV, ma mi focalizzo su film e serie TV. Anche se ogni tanto mi piace guardarlo.”
Qual è il capo di vestiario che ami di più e quello di meno? “Amo le gonne e i vestitini e non amo molto le salopet, le trovo poco femminili.”
Scarpe basse o tacchi? “Tacchi a spillo.”
Un accessorio che non manca mai quando esci da casa? “Orecchini e orologio.”
Qual è il tuo rapporto con la tecnologia? “Me la cavo.”
Dovessi scegliere tra internet e smartphone, quale dei due scarteresti e perché? “Scarterei lo smartphone, perché sarebbe inutile senza internet.”
In ordine di preferenza quali sono i tuoi Social preferiti? “Instagram, Tik tok, Facebook, LinkedIn e Tinder.”
La rete in questi periodi è sotto pressione, nel caso non ci fosse più internet, pensi che le relazioni personali migliorerebbero o… “In questo periodo internet penso sia fondamentale, però generalmente penso che le relazioni vadano vissute di persona e no tramite i social.”
Che cosa significa inseguire un sogno per te? “Per me inseguire un sogno significa metterci tutta se stessa per realizzarlo e non fermarsi davanti agli ostacoli.”
Ultima domanda, che cosa vuoi dire alle persone che in questo momento, a rischio della loro incolumità fisica, oltre al personale sanitario, stanno lavorando permettendo all’Italia di andare avanti anche se a scartamento ridotto? “Apprezzo molto il loro altruismo e penso che stiano svolgendo un ottimo lavoro, ma mi sento di aggiungere che gli eroi di questa situazione, oltre ai medici, sono i volontari.”
Bruno Angelo Porcellana
Fotografie fornite da Gaia Catenacci– I diritti appartengono ai relativi fotografi
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