Ho conosciuto Adriano Bevilacqua di persona un sabato pomeriggio in quel di Potenza. C’eravamo sentiti per telefono tempo fa ma poi non c’era mai stata la possibilità di conoscersi e fare due chiacchiere. Questo è avvenuto lo scorso fine anno, quando Adriano era in trasferta a Potenza ad accompagnare una nota influencer che si doveva fare sistemare i capelli presso un noto salone di bellezza del capoluogo lucano. E stato un incontro piacevole prendendo un caffè insieme. Adriano è una persona dai mille interessi che spaziano dal mondo dello sport, della moda e dello spettacolo e che ruotano, ovviamente tutti, attorno a quello femminile. Ringraziamo Adriano per averci concesso questa intervista e auguriamo buona lettura.
Tu sei un event organizer, cosa vuol dire in poche parole? “Organizzo assieme al mio staff con in testa il mio socio Giancarlo De Luca, tutto ciò che coniuga storie di singoli, aziende, modelle, sport, cultura e spettacolo e metterle sotto forma di evento a disposizione di tutti, creando aggregazione e conoscenze reciproche tra i soggetti interessati!”.
La tua esperienza pregressa come, ciclista, chierichetto prima e poi attore dopo, ti è servita nel passaggio dal lavoro dalla grande industria a fare l’agente di commercio? “Diciamo che tutto il mio vissuto sin da ragazzino con occhio curioso e la partecipazione attiva mi ha consentito di conoscere il mondo, le arti per essere un buon comunicatore, questo non basta se non sei preparato, se non hai un valore personale in ciò che proponi e soprattutto aver credibilità in ciò che si dice e promette! Anche a costo di sacrifici personali ciò consente di avere le giuste soddisfazioni ”.
Tu hai smesso di correre a causa di un grave incidente ma sei sempre stato nell’ambiente. Infatti, dopo le esperienze a livello locale come dirigente tu sei stato chiamato a Roma quale responsabile nazionale degli amatori della Federciclismo. Che cosa ti ricordi di quel periodo? “Un’esperienza che mi ha fatto crescere da ogni punto di vista, che mi ha insegnato la politica dello sport, che mi ha fatto conoscere ogni angolo della nostra bella Italia, che mi ha fatto mediare tra organizzatori, aziende e soprattutto la base enorme di appassionati di ciclismo per far crescere questo movimento, rendendolo al passo con i tempi, i cambiamenti. Vado fiero di aver cambiato alcuni scenari e manifestazioni che ancora oggi hanno successo!”.
Facevi mille cose, ma alla nascita di tua figlia ha deciso di cambiare vita lavorativa. Non ti sei mai pentito? “No assolutamente, mai di nulla, non riesco a stare fermo nello stesso posto per lungo tempo, ho sempre seguito il mio istinto che mi porta ad essere nomade e la nascita di mia figlia mi ha avvicinato al Sud dandomi altre opportunità, a proposito di mia figlia… A sorpresa ha scelto di seguire le mie orme. Studia da Gestione ed organizzazione di eventi all’ università di Firenze!”.
Tu oltre a fare il presentatore di eventi hai fatto anche il massaggiatore e imparato le morfologie ippocratiche. Che cosa unisce le due attività? “Su questo punto devo dire in teoria nulla è soggettivo, ho scoperto da ragazzo di avere mani molto calde (infatti io sono morfologicamente un soggetto: SANGUIGNO) poi con lo studio grazie al mio lavoro nel mondo estetico, ho abbinato le conoscenze alla mia innata sensibilità verso gli altri soprattutto nell’ universo femminile. Cercando di dare i giusti consigli e i supporti atti a prevenire e curare le caratteristiche morfologiche di ogni soggetto, a proposito le altre morfologie sono: BILIOSO, NERVOSO E LINFATICO ma naturalmente ci vorrebbe molto più tempo per approfondire!”.
Che cosa si prova quando si è su un palco a presentare? “Pura Adrenalina, naturalmente ogni volta è diverso ma l’emozione è la stessa, bisogna prepararsi prima scrivere la scaletta, annusare il pubblico, l ‘ambiente che ci circonda e molte volte improvvisare ma sempre con l’occhio rivolto al tutto perché diventi un evento unico ed irripetibile. Mi definiscono uno <<One Man Show>> ma ho sempre cercato di insegnare questa arte anche e pretendendo donne al mio fianco per non essere sempre io al centro della attenzione! A proposito di chierichetto a 5 ANNI sopra uno sgabello al microfono leggevo la passione di Gesù in latino!”.
Come sei diventato agente per il brand Kemon, visionari nel hairstyle, come è avvenuto? “Casualmente, dopo la mia prima esperienza nel campo estetico una mia cliente mi disse che cercavano un agente nella mia zona li ho contattati e mi vedevano come un tipo strano all’ inizio ma poi il duro lavoro e la mia innata passione per le competizioni mi ha portato a vincere per molti anni ambiziosi traguardi anche in Kemon!”.
Un po visionario sei anche tu… o no? “Lo sono eccome, lo sono sempre stato e i sogni o meglio le visioni il seguire per tempo i cambiamenti sociali sono la mia linfa vitale, chi non sogna non vive.. VEGETA”.
Tu hai lavorato per più di 3 lustri per questa azienda, hai un aneddoto particolare da raccontare? “Sono molti ma quello che ci tengo a raccontare e che mi ha dato insegnamento è questo: Inizio della mia avventura in Kemon io tutto carico e preparato entro in un bel salone, la titolare mi riceve, una bella signora di una certa età. Mi fa parlare ed io illustro le belle cose i prodotti, le iniziative della mia azienda ed a un certo punto mi ferma e mi dice: Scusami ti chiami Adriano giusto? Allora Adriano tu o chi prima di te dove eravate, perché un’azienda così bella vieni solo ora a mostrarmela? dove eravate prima? Io ora vado in pensione e mi ci fai andare avendo perso tutto quello che mi hai raccontato? Mi dispiace ma quella è la porta! Che insegnamento, che lezione per dire cosa… APRIAMO PORTE NON ARRENDIAMOCI MAI E FACCIAMO VIVERE I SOGNI DI TUTTI!”.
Quali sono i punti d’incontro tra la mentalità di un uomo del nord Italia e una donna del sud Italia? “La chimica, a pelle avviene il tutto nord e sud non cambia niente basta applicare reciprocamente questo concetto: AMORE E’ DONO MAI POSSESSO!”.
Tu sei di origine veneziana, come ti sei trovato in Basilicata? “DIVINAMENTE qui c’è tutto! Orograficamente possiamo trovare i 5 continenti del mondo ed in piu l’ospitalità del popolo lucano ti fa sentire a casa tua! Sono diventato ambasciatore di un popolo bellissimo in una natura senza eguali!”.
Parlando di moda e spettacolo, che caratteristiche deve avere una ragazza per emergere? “Ti rispondo con poche parole: Fame, avere fame di emergere di fare di conoscere di riuscire nei propri sogni senza arrendersi Mai, basta una scintilla, un attimo e ti può cambiare la vita!”.
Il talento da solo non è sufficiente? “Ho incontrato troppe e dico troppe ragazze di talento che si sono perse per strada! Vedi sopra ma soprattutto bisogna leggere informarsi, lavorare duro per abbinare il talento alle opportunità senza mai fermarsi a ciò in cui si crede di eccellere, ma cambiare i propri convincimenti in fretta!”.
Tu sei un talent scout, una persona che anticipa i tempi e capace di annusare i cambiamenti. Dopo questa crisi dovuta al Covid-19 come sarà il mondo della moda e della bellezza? “Sempre più digitale, ogni evento o appuntamento di moda non sarà più solo fisico ma sarà globale attraverso piattaforme sempre più evolute dove il pubblico di ogni età ha imparato a doversi avvicinare e dovremo imparare che eventi come queste pandemia sono sempre in agguato! Ma che Affinando le tecnologie potremo sempre essere al centro di tutto anche non solo fisicamente! Detto questo cavolo mi mancano le sfilate il cinema i teatri ed abbracciare fisicamente tutti soprattutto chi non conosco! Come dice una mia amica photo reporter Sonia D’Arino: La follia ti fa fare tutto ciò che vedi ed attraverso l’obbiettivo tutto cio che Sogni!”.
Grazie a Voi Nonsolomodanews e uniti si Vince Sempre!
Le fotografie sono fornite da Adriano Bevilacqua – I diritti appartengono ai relativi fotografi.
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