Conosciamo Lara Maggio, giovanissima campionessa mondiale under21 di JuJitsu e fotomodella quando gli impegni sportivi (allenamento e gare) e di studio le permettono di frequentare i set fotografici come è avvenuto nel caso di Nonsolomodanews. Ringraziamo Lara e auguriamo ai lettori di Nonsolomodanews buona lettura e buona visione della gallery.
In poche parole ci spieghi l’origine di questa arte marziale e la sua filosofia? “La parola Ju Jutsu può essere liberamente tradotta come l’arte di giungere alla vittoria per resa o per <<docilità>>. E’ considerato come uno dei più efficaci e flessibili sistemi di Arti Marziali, che attualmente si insegnano. E’ tipicamente associato a cadute, proiezioni, sistemi di leva, attacchi ai centri nervosi, manipolazioni delle articolazioni e tecniche di colpi con i piedi e con le mani nelle zone vitali dei corpo”.
Come è nata la passione per questo sport? “Ho conosciuto il mio attuale maestro alle medie perché mi insegnava anche storia della musica, aveva invitato tutti i suoi studenti a fare una prova all’interno della palestra. Il giorno ci sono andata è da lì ci sono andata tutti i giorni perché sentivo che era il mio sport. Infatti sono cresciuta molto mentalmente e anche come comportamento perché ti insegna il valore dell’educazione in qualsiasi momento”.
Se tu dovessi invogliare una persona a frequentare un corso di Ju Jitsu, su cosa punteresti? Punterei molto sulla difesa personale che è la cosa più fondamentale e anche per sfogarsi da tutti i pensieri negativi durante le giornate di lavoro o di studio. Lo consiglierei dai più piccoli fino ai 60 anni, può servire sempre”.
Tu sei campionessa, titolo conquistato ad Atene nel 2015 in coppia con Alice Rovigatti. Cosa hai provato quando hai vinto? “Direi un’emozione unica. Ancora non ci credo di aver vinto un titolo mondiale a soli 17 anni dopo tante sconfitte ma sempre con la voglia di vincere. Ci allenavamo ogni giorno con determinazione, con tanti sacrifici però con uno scopo grande che prima o poi arrivava. Abbiamo creduto in noi anzi tutt’ora crediamo sempre in noi e con tanta voglia di imparare sempre cose nuove”.
Quali sono i metodi di valutazione del vostro sport? “Velocità, determinazione, la tecnica delle nostre proiezioni, comportamento”..
Quanti titoli giovanili italiani o mondiali avete vinto? “Siamo campionesse italiane da ormai 4 anni, oro mondiale ad Atene nel 2015, bronzo mondiale quest’anno e oro al German Open (gara internazionale)”.
Quante ore di allenamento fate durante la settimana? “Ci alleniamo praticamente tutti i giorni 1 ora e mezza massimo 2 ore al giorno. Quando facciamo i raduni con la nazionale anche 4 ore al giorno”.
Tu studi anche, come fai a conciliare studio, allenamento, tempo libero e famiglia? “Sono molto limitata ad avere del tempo libero però mi organizzo giorno per giorno per fare tutto! Scuola, studio, allenamento e riposo alla sera. Però non mi faccio mai mancare il weekend per stare con amici e famigliari quando non devo partire per il mondo a fare gare”.
Hai una persona che vuoi ringraziare? “Dovrei ringraziare tante persone per la persona che sono adesso, ma devo tutta la mia vita a mia madre perché senza di lei non avrei questo sprono ad andare avanti nonostante tanti sacrifici. Però le mie vittorie, i miei sorrisi e le mie soddisfazioni sono grazie a lei. La mamma è sempre la mamma”.
Ultima domanda, se tu avessi una bacchetta magica e potessi esprimere un desiderio, quale sarebbe? “Valorizzare di più le arti marziali in Italia e dare spazio ai giovani d’oggi. Siamo noi il futuro. Per il resto non cambierei nulla della mia vita perché se ho avuto dei momenti bui mi hanno solo aiutato ad essere più forte e andare avanti per la mia strada”.
Il servizio fotografico è stato realizzato a Bologna.
Testi e fotografie di Bruno Angelo Porcellana – MUA Francesca Paci
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