Piccoli e di qualità, ben radicati nei territori collinari e montani, attenti alla sostenibilità e orientati all’enoturismo: ecco l’identikit dei Vignaioli FIVI tracciato da Nomisma. Ogni anno decine di migliaia di appassionati vengono a trovarci in cantina, ai nostri appuntamenti territoriali e, a fine novembre, al Mercato dei Vini a Bologna. Noi raccontiamo chi siamo, come svolgiamo il nostro lavoro, quali sono i valori che ci muovono, e lo facciamo anche attraverso i nostri vini.
Siamo tanti: più di 1.700 associati alla FIVI, e oltre 1.000 al Mercato dei Vini.
Chi siamo, tutti assieme? Che ruolo abbiamo nella filiera vitivinicola, nell’economia e nella società italiana?
Nei mesi scorsi abbiamo chiesto a Nomisma Wine Monitor – l’Osservatorio di Nomisma dedicato al mercato del vino – di studiarci: è nata così l’indagine “Il modello socio-economico dei Vignaioli Indipendenti per la sostenibilità della filiera vitivinicola italiana”, che abbiamo presentato qualche giorno fa a Roma.
Qual è l’identikit di tale modello? Poco più di 10 ettari di vigneto la superficie media coltivata, 75 tonnellate di uva auto-prodotta per una produzione media di 38 mila bottiglie vendute ogni anno, un forte radicamento nei territori montani e collinari, un valore della bottiglia più che doppio rispetto alla media italiana: in altre parole, una filiera totalmente integrata, dalla vigna alla cantina, fino alla commercializzazione dei propri vini.
“Questa indagine conferma il ruolo strategico dei vignaioli nella filiera vitivinicola italiana: aziende di medio-piccole dimensioni, spesso a conduzione familiare, radicate sul territorio e capaci di creare valore ed esternalità positive lì dove operano; impegnate non solo nella produzione di vino di qualità, ma nella tutela del territorio e nella conservazione del paesaggio rurale italiano” ha detto Lorenzo Cesconi, vignaiolo e presidente di FIVI.
Leggi il report Nomisma e scopri di più sui Vignaioli Indipendenti FIVI
Mercato dei Vini 2024.
Prevendite online: risparmia ed evita la fila alle casseNon dimenticarti che fino all’ultimo giorno è possibile acquistare online i biglietti di ingresso al più importante evento dei Vignaioli italiani, in calendario dal 23 al 25 novembre 2024 a BolognaFiere: tre giorni di festa con 1.008 vignaioli italiani, 2 delegazioni di vignaioli stranieri e 32 olivicoltori indipendenti.Nessun aumento dei prezzi dei biglietti di ingresso, che possono essere acquistati in prevendita sul sito www.mercatodeivini.it, e invariate le riduzioni per i sommelier e per gli operatori.E grazie all’offerta ‘Speciale Eventi’ di Trenitalia, sarà possibile raggiungere Bologna sul Frecciarossa con sconti fino all’80% rispetto al biglietto Base. Per maggiori informazioni clicca QUI.
Premiato Marco Belinelli!
“Vignaiolo come noi” è il premio attribuito da FIVI a un uomo o a una donna del mondo della cultura, del giornalismo, dello sport, dell’economia o dello spettacolo che interpreta il proprio lavoro mettendo al centro i valori di qualità, originalità, professionalità e l’amore per le cose fatte bene, eseguite con passione e cura artigiana. Dopo la premiazione di Stefano Belisari – in arte Elio – del 2023, quest’anno il premio è stato assegnato al campione di basket Marco Belinelli, capitano della Virtus Segafredo Bologna nonché unico cestista italiano ad aver vinto un campionato NBA. Il premio è stato consegnato dai vignaioli e cestisti Gianluca Morino e Massimo Palmieri. «Una stagione sportiva, per un atleta, è come una vendemmia per noi vignaioli: ogni anno diversa, piena di paure e rischi, ma con la voglia di portare a casa il risultato, per sé e per il pubblico, per la gioia propria e degli altri. A Marco Belinelli, grandissimo campione di basket e personaggio di grande carisma e umanità, auguriamo altre cento stagioni». |
Cinque masterclass per conoscere a fondo il mondo dei Vignaioli indipendentiCinque le masterclass che arricchiranno il programma della manifestazione. Il filo conduttore di quest’anno è “Tempo e generazioni: passato, presente e futuro dei Vignaioli italiani“.Il costo di ogni singola Masterclass è di 25 euro. Compra QUI il tuo biglietto.Le Masterclass sono realizzate in collaborazione con ALMA, il più autorevole centro per l’alta formazione in Cucina e nell’Ospitalità italiana a livello internazionale. Si ringraziano per la collaborazione FIOI – Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti e PAU – Panificatori Agricoli Urbani.Sabato 23 novembre 2024ore 11.30/13.00
Corte Fusia: storia di un’amicizia in FranciacortaCosa c’è dietro al successo di una giovane e piccola realtà nata anni dopo i pionieri della Franciacorta? Gigi Nembrini e Daniele Gentile dell’azienda agricola Corte Fusia si raccontano attraverso il territorio, il loro percorso, i loro vini.
Gigi e Daniele dialogano con Lorenzo Mocchiutti (Vignaiolo in Friuli Venezia Giulia).
In degustazione• Franciacorta DOCG Dosaggio Zero Millesimato 2011
• Franciacorta DOCG Dosaggio Zero Millesimato 2016
• Franciacorta DOCG Dosaggio Zero Millesimato 2018
• Franciacorta DOCG Riserva Blanc de Blanc “Orfano” Brut Nature 2016
I vini vengono degustati sia con sboccatura à la volée, sia con sboccatura à la glace.ore 14.30/16.00
Raina: la via biodinamica al Sagrantino di MontefalcoFrancesco Mariani, vignaiolo e cuoco dell’Azienda Agricola Raina di Montefalco, fonde la sua passione per la terra e la cucina in un approccio biodinamico che esalta l’autenticità del Sagrantino. Ogni bottiglia riflette il suo impegno a creare un’esperienza enologica ricca di carattere e tradizione, con profondità di sapori e aromi unici.
Francesco Mariani dialoga con Simone Binelli (Vignaiolo in Abruzzo).
In degustazione
“Campo di Raina” 2008 / 2011 / 2014 / 2017 / 2020ore 17.00/18.30
Vignaiole: giovani gemme, radici profondeGiovani produttrici under 40: un viaggio tra le vignaiole che, da nord a sud, sono profondamente legate alle loro radici e ai loro territori. Condividono un forte senso di appartenenza e una passione comune: far conoscere i propri vini e le proprie terre, dimostrando come la tradizione vitivinicola stia evolvendo, passando di madre e padre in figlia. Una nuova generazione al femminile, determinata a lasciare un segno nel mondo del vino.
Le vignaiole dialogano con Matilde Poggi (Vignaiola in Veneto e presidente CEVI).
In degustazione
• Spumante Metodo Classico Millesimato Dosaggio Zero 2021 (Vissanello 100%) – Coppacchioli Tattini
• Spumante Metodo Classico Blanc de Blanc Extra Brut biologico (Pecorino 100%) – Cossignani L.E. Tempo
• Abruzzo Pecorino DOC “L’Ariosa” 2022 – Olivastri
• Langhe DOC Freisa 2018 – Adriano Marco e Vittorio
• Monferrato DOC Nebbiolo “Noto” 2019 – Boeri
• Amarone della Valpolicella DOCG “La Parte” 2016 – PiccoliDomenica 24 novembre 2024ore 11.30/13.00
La “new wave” di Mamoiada: i nuovi orizzonti del Cannonau
Il risorgimento enologico di Mamoiada svela i nuovi orizzonti del Cannonau nell’assaggio dei vini di alcuni Vignaioli particolarmente attivi in questi anni. Questi produttori, profondamente radicati nel territorio, uniscono audacia e tradizione per esaltare le peculiarità del Cannonau: il vino qui prodotto celebra l’autenticità e il carattere della Sardegna, offrendo un viaggio sensoriale nella sua essenza più pura.
I vignaioli di Mamoiada dialogano con Cataldo Calabretta (Vignaiolo in Calabria).
In degustazione
• Barbagia Rosso IGT “Ghirada Fittiloghe” 2021 – VikeVike
• Rosso di Barbagia “Ghirada Garaunele A” 2021- Esole
• Cannonau di Sardegna DOC “Vinera” 2021 – Antonio Mele
• Cannonau di Sardegna DOC “Brulleri” Ghirada Bruncu Boeli 2021 – Osvaldo Soddu
• Barbagia Rosso IGT “Ghirada Ocruarana” 2021 – Teularju
• Barbagia Rosso IGT “Tzappu” 2021 – Gungui Mariagiovannaore 14.30/16.00
200 anni e non sentirli: il VinSanto di Barattieri
Barattieri, tra le più antiche aziende dell’Emilia Romagna, coltiva da generazioni 35 ettari di vigneti esposti a sud, dove la raccolta delle uve avviene ancora manualmente. Dal 1823 è un produttore di riferimento per il VinSanto, il cui lievito madre quest’anno celebra 200 anni di storia. Ogni bottiglia racchiude la tradizione e il legame profondo con il territorio, esprimendo l’identità autentica della famiglia Barattieri.
Alberica Rossi dialoga con Stefano Pizzamiglio (Vignaiolo in Emilia Romagna).
In degustazione
VinSanto di Albarola Val di Nure 1999 / 2003 / 2006 / 2010 / 2012
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Comunicato Stampa
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