Nonsolomodanews ha il piacere di intervistare Maria Adele Martini che di professione è biologo biomedico nutrizionista e nel tempo libero fa la modella. Determinata ma allo stesso tempo ha un carattere solare ed espansiva. Maria Adele è donna di mare ma che vive tra i monti del trentino. Molte le domande a cui è stata sottoposta e con precisione ci ha voluto rispondere senza eluderne nessuna, anche quelle un po’ particolari e pruriginose (non è vero ndr). Il mangiare bene non basta e qui subentra il lavoro della dottoressa Maria Adele la quale, con l’aiuto della tecnologia, riesce a fare programmi per i propri pazienti. Sogni nel cassetto ce ne sono… e piano, piano sta cercando con caparbietà e determinazione di farli emergere. Grazie Maria Adele per questa lunghissima intervista e auguriamo ai lettori buona lettura e buona visione della galleria fotografica unita alla presente intervista.
Ciao Maria Adele, benvenuta nuovamente su Nonsolomodanews, ti vuoi presentare? “Sono Maria Adele Martini, nata a Sarzana (SP) (seno 85, vita 60 e fianchi 90). Altezza 171 cm, n. scarpe 39. Colore capelli (biondi, media lunghezza) e colore occhi azzurri Sono solare, empatica ed espansiva. Amo conoscere nuove persone, aiutare il prossimo e mettermi alla prova. Amo il rispetto reciproco e sono molto precisa e attenta sul lavoro”.
Tu sei ligure (mare) e adesso stai a Trento (montagna) che cosa ti manca di più delle tue zone? “Beh non è difficile tirare a indovinare, ovviamente il mare. L’odore della salsedine e la musica delle onde, le mie montagne a strapiombo sul mar ligure e i colori del Sud Liguria. Abbiamo tutto, mare e montagna a meno di un’ora di distanza, penso siano pochi al mondo i posti così belli e completi”.
Come sei di carattere? “Sono solare ed espansiva, amo scherzare quando l’occasione lo permette. Di contro sono molto precisa e attenta sul lavoro, so distinguere bene momenti di svago e momenti di impegno dove offro sempre la massima professionalità. Sono determinata e questo mi aiuta molto nel raggiungere i miei obiettivi”.
Sei una persona curiosa? “Sono molto curiosa, fosse per me vorrei provare tutto e conoscere tutto. Questo mi porta a non fermarmi mai e a voler mettermi costantemente in gioco. Come scienziata, oltreché modella, penso sia il requisito fondamentale per avere successo”.
Ti abbiamo conosciuta di persona durante la fiera EICMA ed eri a contatto con le persone che tra un gadget e l’altro volevano fotografie. Che cosa ti stimola di più in una nuova iniziativa? “Riallacciandomi alla domanda precedente direi la curiosità di sperimentare e provare. Partecipare ad eventi e fiere è sempre un’esperienza unica e diversa ogni volta perché diverse sono le persone che si incontrano e le situazioni da affrontare”.
Essere considerati belli, aiuta nella vita? “A volte si a volte no, dipende dai contesti. Può accadere che a volte l’immagine faccia pensare a frivolezza o scarse competenze. Personalmente essendo bionda con boccoli e occhi azzurri (da classica barbie) spesso ho dovuto sottolineare bene la mia professionalità come biologo biomedico nutrizionista confermata da un 110 con complimenti della commissione presso Università di Pisa e da un Master di secondo livello presso Tor Vergata di Roma anch’esso conclusosi con 110 e lode. Spesso mi trovo a dover dimostrare a chi non mi conosce le mie qualità e competenze”.
Tu ti consideri bella? “Penso la bellezza sia molto soggettiva e relativa, l’importante è essere belli per sé stessi. Nei momenti più delicati, quelli dell’adolescenza, ciò che mi ha aiutato a superare scherni e battutacce legate al mio aspetto all’epoca segnato da acne, apparecchio e occhiali è stato proprio il guardarmi allo specchio e il vedermi bella nonostante tutto. Diciamo ho la fortuna di non aver mai dato troppo peso ai giudizi della gente, tanto più se coetanei il cui piacere sarebbe stato proprio quello di mettermi in difficoltà; arrivavo a casa, mi guardavo e pensavo- poverini hanno bisogno di prendere in giro me per sentirsi più sicuri o sfogare la loro rabbia repressa, spero possano migliorare”.
Qual è il tuo colore preferito? “Azzurro ovviamente, come il mare e i miei occhi ahaha. Così posso dire di avere il mare sempre con me”.
Tu sei laureata a Pisa come biologo biomedico nutrizionista. Ci spieghi che cosa fa un biologo biomedico nutrizionista? “Per raggiungere questo titolo, ho studiato cinque anni presso l’Università di Pisa laureandomi in tempo con il massimo dei voti in Biologia applicata alla Biomedicina. Ho proseguito gli studi in Nutrizionismo certificati da un Master di secondo livello in -Nutrizione personalizzata: basi molecolari e genetiche-, anch’esso conclusosi con 110 e lode. Ho lavorato come ricercatrice per 1 anno e mezzo presso l’Università di Pisa vivendo in maniera intensa la vita di laboratorio e seguendo un progetto di ricerca finanziato dal Ministero della Salute. A seguire ho sostenuto l’Esame di Stato e mi sono ufficialmente iscritta all’albo dei Biologi sez.A. Ad oggi lavoro come Biologo Biomedico Nutrizionista, libero professionista con due studi miei e con visite online. Il Biologo Biomedico Nutrizionista è un professionista con conoscenze approfondite sui meccanismi fisio-patologici dell’essere umano specializzato nell’attuazione di una medicina di precisione e personalizzata. In associazione con strumenti all’avanguardia questo mi permette di elaborare piani alimentari specifici e altamente personalizzati per il singolo tenendo conto degli aspetti molecolari e genetici che lo caratterizzano. Seguo persone di tutte le età (dall’età pediatrica a quella geriatrica) e con diverse problematiche di salute. Sono convinta che la corretta alimentazione debba integrarsi armoniosamente con le esigenze lavorative e di vita delle persone. Credo nel sostegno costante al paziente per raggiungere con tranquillità e complicità gli obiettivi prefissati assieme”.
Nutrizionista e modella o modella e nutrizionista? “Nutrizionista e Modella ho creato un connubio delle mie passioni facendole diventare il mio lavoro. Come modella cerco di proporre un ideale di fisico sano, svincolato da stereotipi sociali o imposizioni. Ovviamente ciò è strettamente connesso a un corretto stile di vita, che non esclude assolutamente momenti di svago, festa e spensieratezza, ma anzi li deve comprendere; come dicevo è il piano alimentare che deve adattarsi alla vita del singolo e non viceversa!”.
Auto, moto o bici? “Auto e moto assolutamente. Supercar e motocross in particolare, il mio sogno è la Lamborghini Aventador o una da motocross pronta ad essere infangata”.
Hai la patente di guida? “Certamente, la presi a 17 anni anche quella della moto appunto ahahah”.
Sei capace ad andare in bicicletta? “Certo, ho una mountain bike con ammortizzatori da sistemare, prometto lo farò prima dell’estate”.
Sei sportiva? “Si, amo lo sport perché e un mettersi alla prova e rientra nello stile di vita sano che consiglio e cerco di perseguire. A livello nutrizionale seguo molti sportivi sia a livello dilettantistico che agonistico. Dal calcio, al nuoto, al ciclismo, al tennis, alle arti marziali e tutti gli altri sport, ciascuno con le sue esigenze alimentari. Inoltre, grazie ad analisi genetiche scientificamente certificate, riesco a individuare ancora meglio le esigenze dello sportivo in tema alimentare e di integrazione”.
Segui qualche sport in particolare? “Sono un ex nuotatrice professionista, molti lo notano dalle spalle larghe ahahah. In generale oltre al nuoto, seguo in tv il calcio, la MotoGP, la formula 1 e lo snowboard che pratico nei mesi invernali. Nel tempo libero provo a praticare atletica leggera e sala pesi.”
Come ti mantieni in forma? Alimentazione corretta e palestra o solo…? “Ad ora ringrazio la genetica ahahah, ma in generale cerco di mantenermi attiva. EICMA è stato un buon stimolo per andare in palestra 3 volte a settimana e per riprendere un’alimentazione più salutare che dal periodo estivo avevo un pò accantonato, ma come dico ai miei pazienti, non si può sempre essere perfetti e tenere il controllo di tutto, a volte lo sgarro o il momento di riposo ci sta, basta non perdere di vista la salute e i propri obiettivi”.
Come ti sei avvicinata alla fotografia? “Cominciai a 16 anni perché venni notata da un’agenzia di moda mentre ero a passeggiare. A seguire mi sono appassionata, ho studiato posa e un po’ di teatro. Grazie a questo lavoro sono riuscita a pagarmi gli studi universitari per laurearmi. A livello fotografico il mio obiettivo è rendere le fotografie comunicative e capaci di emozionare chi le osserva facendo emergere attraverso le pose e le espressioni ciò che il fotografo vuole comunicare”.
Ti ricordi la prima volta di fronte ad una macchina fotografica? “Si, avevo 6 anni ahahah e posai per un articolo su un giornale locale con tema- importanza del gioco nell’infanzia”.
In una tua fotografia di ritratto che cosa noti immediatamente? “Lo sguardo che deve essere espressivo, comunicativo e capace di emozionare. L’espressione deve essere reale, che sia di rabbia, tristezza, passione o dolcezza, deve arrivare a chi osserva la foto e saper veicolare il messaggio che il fotografo stava cercando”.
Quali sono le tue sensazioni quando vieni fotografata? “Sono a mio agio e cerco di immedesimarmi il più possibile in ciò che chiede il fotografo. Per farlo cerco di raggiungere la massima empatia possibile con questo in modo da capire cosa si sta cercando nello shooting”.
Quali sono i generi fotografici che preferisci e perché? Poso dal ritratto all’intimo. Amo il ritratto perché attraverso gli occhi si raccontano storie fantastiche, ma anche le fotografie ambientate, in specie in natura, perché amo fondermi con ciò che mi circonda e sfruttare l’ambiente naturale con luci ombre ed elementi circostanti. Apprezzo molto anche la fotografia in studio perché è pura ricerca di perfezione, in specie quando abbinata alla moda o a capi di abbigliamento”.
Un progetto fotografico che vorresti realizzare? “Al momento sto organizzando in associazione a un caro amico nonché fotografo di nazionalità svizzera, un week end fotografico ed enogastronomico a Verona e dintorni; saranno presenti 2 modelle, oltre a me che poseranno con diversi generi per i fotografi partecipanti. Chiunque volesse avere maggiori informazioni mi contatti”.
Pensi che posare in costume o intimo possa essere lesivo della dignità della donna? “Dipende da come, personalmente cerco sempre di posare con eleganza e sensualità, senza cadere nella volgarità che corona quest’epoca, ma lasciando l’osservatore incuriosito su ciò che sta per accadere. Di contro, la tendenza ormai vede tutti improvvisarsi in scatti di nudo o in pose esplicite, che raramente hanno un qualcosa di artistico”.
Secondo te, che cosa può ledere la dignità di una persona? “La monetizzazione di sé stessi, il lasciare che ogni singola parte di noi possa essere venduta”.
L’uomo rispetta la donna oppure… “Domanda difficile, credo non possa essere riassunta in due righe. L’importante è non far trapelare l’idea che uomo e donna sono rivali o una minaccia l’uno per l’altro. L’educazione al rispetto reciproco penso sia fondamentale sin dalla tenera età da entrambe le parti”.
Che cosa è per te la volgarità? “Quella che ultimamente si vede un pò troppo spesso in foto e video con pose eccessive in micro-intimi o direttamente nudo, assolutamente prive di finalità artistica, ma solo focalizzate all’acquisizione di like o scattate per secondi fini. Specifico il nudo artistico ben fatto è una bellissima forma d’arte, dove luci e ombre valorizzano corpi sia maschili che femminili esaltandoli, un pò come si faceva con le sculture nell’antica Grecia. Purtroppo, quest’arte oggi è totalmente violentata”.
Qual è il capo di vestiario che ami di più e quello di meno? “Il bikini è quello che amo di più ahaha perchè amo sentirmi libera; quello che amo di meno senz’altro l’abbigliamento invernale che infagotta e stringe”.
Come stata la tua esperienza ad EICMA? “Stimolante, mi ha permesso di conoscere tante nuove persone e di incontrare finalmente alcuni miei amici virtuali (non mi piace il termine follower)”.
È stata come te l’eri immaginata? “Si, frenetica, un po’ faticosa, ma piena di cose belle e momenti indimenticabili”.
Tu nello stand non eri sola ma condividevi con altre hostess/modelle. Come è stato il rapporto con loro? “Professionale, rispettoso e collaborativo; con queste ragazze sono in contatto tutt’oggi nella speranza di incontrarle presto a qualche altro evento”.
Esperienza da ripetere? “Assolutamente sì, spero cdi poter partecipare nuovamente a questo bellissimo evento (7-10 novembre 2024)”.
Come ti sei sostenuta nelle lunghe ore passate allo stand? “Con la corretta alimentazione, il giusto surplus di dolcetti e caffè che mi hanno offerto e che devo dire sono stati vitali”.
Una cosa che ti farebbe piacere venisse modificata nella prossima EICMA? “Non ho modifiche che apporterei al momento”.
Durante la fiera i tuoi followers (amici virtuali) sono aumentati? “Ho fatto qualche nuova amicizia, ma non bado molto al numero, bensì alla qualità e al rapporto sincero”.
Ritornando al mondo di tutti i giorni, scarpe basse o tacchi? “Entrambi?! Li indosso entrambi in un’unica giornata quindi perché scegliere?”.
Un accessorio che non manca mai quando esci da casa? “Beh gli occhiali ahahah”
Qual è il tuo rapporto con la tecnologia? “Conflittuale, non ci si può mai adagiare che subito esce un nuovo aggiornamento a cui correre dietro, ma ovviamente è fondamentale in particolare in campo scientifico. Grazie alla tecnologia più accessibile a tutti, in particolare ai professionisti, si sono fatti grandi passi avanti. È parte integrante dei miei piani alimentari e delle mie visite perché basilare per inquadrare meglio le esigenze del paziente e realizzare una vera medicina personalizzata”.
Quali sono i tuoi riferimenti social? “Primo profilo: @ma96riii”. Secondo profilo: @adelenutrizionista (dove mi occupo di divulgazione scientifica e salute) Pagina Facebook: adele martini biologo biomedico nutrizionista”.
Ultima domanda, sogno nel cassetto? “Espandere il mio lavoro da biologo biomedico nutrizionista per aiutare più persone possibili a raggiungere il loro benessere psico fisico”.
Le fotografie sono state fornite Maria Adele Martini – I crediti appartengono ai relativi fotografi
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