a cura di Fabrizio Capra
Andrea Giannetto, è una delle due anime del concorso “La Fotomodella Italiana”.
Per conoscerlo meglio lo abbiamo intervistato in esclusiva per i lettori di Nonsolomodanews.
Andrea: archiviata l’edizione 2013 si pensa già all’edizione 2014 de La Fotomodella Italiana….
“Si certo: io e Wilmer Lanfredini, socio della Fotomodella Italiana, dopo il successo di questa edizione stiamo già lavorando per migliorare la prossima edizione”.
Ci spieghi brevemente in che cosa consiste questo concorso?
“Il concorso, come tutti i concorsi di bellezza, consiste nel realizzare, in tutta Italia, delle selezioni che permetteranno alle varie vincitrici regionali di accedere alla finalissima, dalla quale uscirà la nuova Fotomodella Italiana”.
Quali prospettive per La Fotomodella Italiana eletta?
“Molte prospettive: intanto tanto lavoro per lei, poi l’inserimento della fotomodella in programmi televisivi, radiofonici e altre iniziative importanti in varie regioni italiane”.
Ci racconti da dove nasce questo concorso?
“Nasce dalle ceneri della Fotomodella Mantovana, un concorso locale che in breve, tempo grazie alla collaborazione in primis di Willy Bresciani e in seguito di Wilmer Lanfredini, ha raggiunto vette insperate. In seguito decidemmo, esattamente dal 2007, di provare a fare un passo importante e lo si trasformò in un concorso nazionale denominato <<La Fotomodella Italiana>>”.
Facciamo un passo indietro. Da dove arriva Andrea Giannetto?
“Arrivo da molto lontano: la mia storia è lunga e anche travagliata, ma credo che non interessi molto ai lettori, comunque, per essere sintetico, nasco come vocalist in radio e discoteche poi la mia vita e proseguita attraverso lavori di rappresentanza sino ad oggi; nel 2000 con la Fotomodella Mantovana inizio, come seconda attività, a condurre serate che in breve tempo mi hanno portato a calcare palcoscenici importanti anche televisivi”.
Cosa significa fare questo lavoro?
“Per me è una passione cresciuta di giorno in giorno, una voglia di vedere realizzato un progetto che nato per scherzo sta diventando molto importante, un grande impegno di tempo e, anche, economico al fine di portare a termine un mio sogno… Diciamo che La Fotomodella Italiana è il mio sogno e, quindi, spero di esaudirlo grazie alla preziosa collaborazione del mio socio in questa avventura, Wilmer Lanfredini”.
Di questo lavoro qual è la cosa che apprezzi di più e quella che proprio non sopporti?
“Apprezzo la possibilità di rendermi protagonista in una vita dove la comparsa l’ho fatta per tanto tempo, apprezzo la soddisfazione di vedere piazze strapiene di gente che applaude convinta il prodotto che stanno vedendo, apprezzo vedere il volto di alcune ragazze che si illuminano davanti a eventi che sino al giorno prima erano per loro delle mete irraggiungibili, apprezzo la possibilità di conoscere tante persone e di scambiare con loro esperienze di vita. Quello che non sopporto è la gelosia stupida e infantile di alcuni componenti dello spettacolo che non capiscono che la collaborazione è la forza del nostro lavoro”.
Domanda provocatoria però me la concedi: i concorsi di bellezza sono veramente utili per entrare nel mondo della moda? Per fare la modella e la fotomodella?
“Io penso che tutto ciò che sia spettacolo è utile per farsi notare, come dico sempre alle ragazze: noi oggi andiamo in quel locale, in quel paese, in quella città, in quel teatro o in quella rete televisiva, può darsi che non succeda niente come invece può darsi che potete essere notate e quindi aprire una strada importante. Comunque, siccome non costa nulla provare, facciamolo ma sempre con professionalità e correttezza, che serve nella vita in genere. Non mi piace regalare illusioni a nessuno, sono il primo a dire a una ragazza che difficilmente potrà essere una modella professionista, ma nello stesso tempo a incitarla a continuare se ha delle qualità e del talento perché nella vita mai dire mai. Poi nel mondo dello spettacolo non c’è solo la modella o fotomodella ma ci sono varie branche che in base alle proprie inclinazioni si possono fare…. conduttrice, recitazione, hostess di terra, ecc ecc”.
Come deve affrontare una ragazza un concorso di bellezza?
“Con la massima serenità e tranquillità, divertendosi e mettendosi in gioco, ma, soprattutto, con molta umiltà. I concorsi devono essere un punto di partenza non un punto di arrivo”.
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