Nonsolomodanews ha il piacere di presentare ai propri lettori Ana Dracinschi. Ana è una giovanissima fotomodella di origine moldava che da circa 1 anno vive in Italia. Dopo avere concluso gli studi universitari si è trasferita in Italia dove, oltre a lavorare, ha iniziato la carriera anche di fotomodella. Concedere una intervista, aprirsi ai lettori non è mai semplici e ancora di più lo è quando non si conosce bene la lingua del paese che ti ospita e per questo ringraziamo doppiamente Ana. Auguriamo ai nostri lettori buona lettura.
Ciao, benvenuta su Nonsolomodanews, ti vuoi presentare? “Ciao, sono Ana! Sono nata in Moldavia nel 1995 e siccome da bambina mi piaceva saperne di più e tendere a migliorare, a 15 anni mi sono trasferita a Cluj, da sola, per continuare gli studi superiori e universitari. Ora vivo a Padova da un anno. Ho le seguente misure: 90-59-91. Sono alta 1.70 cm e peso 52kg. Mi si dice sempre che ho il numero scarpe piccolissimo, pero io mi sento bene con il 36, anche se trovo difficile le scarpe che mi piacciano. Ho avuto sempre i capelli lunghissimi, di un colore castano naturale, però da un anno ho cambiato tanto, i capelli di un colore caramello – biondo che mi arrivano fino alle spalle. Non lo so come mai mi sono decisa a questo cambiamento, forse perché sono arrivata a un altro punto d’inizio, vedendo la vita con altri occhi, si, con i miei occhi verdi, i quali ogni tanto, d’inverno, cambiano in blu.”
Sei una persona curiosa? “Siiii, la curiosità è per me! Mi piace saperne di più e imparare cose nuove.”
Qual è il tuo colore preferito? “Non direi che ho un colore preferito. Indosso abiti di diversi colori, a seconda della stagione e dello scopo. Per esempio al lavoro preferisco più il bianco e nero, anche all’università ero così, ma nel mio tempo libero mi vesto piu colorata.”
Quali sono le tue passioni? “La più grande passione che ho da tanto tempo è la fotografia. Mi dispiace tanto che non abbia iniziato a fare la fotomodella dall’età dei 15-16 anni, mi sembrava che fosse una perdita di tempo, però non è mica vero. Se c’è la passione e l’amore per quello che fai, ti senti molto felice e contenta di te. Poi ho la passione di lettura.”
Quale musica ti piace? Artista preferito? “Sono cresciuta con la cultura russa, ascolto tanti artisti russi. Mi piace ascoltare la musica strumentale, ogni tanto trance relaxing. Come artista, non lo so, … diciamo Armin van Buuren”
Come ti sei avvicinata al mondo della fotografia? “Accidentalmente! Come dicevo, avevo il desiderio però non pensavo mai di mettermi in gioco. Sono andata a uno shooting per divertimento e fare qualche belle foto, ma ho avuto la fortuna di incotrare un fotografo che al momento cercava ragazze per la sua agenzia. Dopo lo shooting mi ha detto che potevo lavorare con lui. Ho accettato, e sono contenta che l’ho fatto. La voglio ringraziare per avermi dato il coraggio.”
Che cosa ti da maggior soddisfazione in una fotografia?“Mi sento appagata anche mentre poso, lo faccio per piacere. Quando vedo il risultato desiderato, sono contenta di poter fare ciò che amo, e di esprimere in una fotografia la fiducia in sé stessi, la sensualità e la finezza di una donna.”
Ci racconti la tua prima volta davanti alla macchina fotografica? “ Hee…. una bella esperienza quale mi la ricorderò per sempre! Penso che per un’ora non ho smesso di tremare, ma lentamente mi sono resa conto che non mi dovevo agitare e che non avrei dovuto fare altro che essere me stessa. Ho cominciato dirmi in mente <<stai calma, stai calma>> ma non riuscivo farlo.”
In una tua fotografia di ritratto che cosa noti immediatamente? “Gli occhi. Tanti fotografi hanno notato che ho i occhi accentuati e poi le labbra.”
Quali sono le tue sensazioni quando vieni fotografata? “Oltre alla soddisfazione, personalmente sento un piccolo obbligo di presentare tutto ciò che ho di meglio. Cerco di esprimere diverse emozioni e pensieri, anche se devo ancora lavorare al questo aspetto.”
Quali sono i generi fotografici che ti piacciono e perché? “Ritratti: ho la fortuna di avere il viso giusto per questo genere di fotografia. Boudoir: gli scatti boudoir sono carichi di sensualità ed eleganza.”
Cosa significa per te femminilità? “Penso che ogni donna esprima la sua femminilità a modo suo, prima di tutto dobbiamo essere noi stessi. La definizione data alla femminilità, ci direbbe che questo è il lato che dovrebbe rappresentare una donna. Vale a dire: eleganza, finezza e sensibilità.”
Qual è il capo di vestiario che ami di più e quello di meno? “Mi piace indossare abiti di ogni tipo: sportivi, eleganti, estivi, diurni. Non sono amante di vestiti di pelle.”
Scarpe basse o tacchi? “Se vado in giro, fare la spesa – scarpe basse. I tacchi mi piacciono tanto, ma gli uso di solito con occasione. Ho sempre la intenzione di comprare le scarpe alte, sinceramente ne ho a casa alcune le quali non le ho indossate mai. Donne…”
Un accessorio che non manca mai quando esci da casa? “Adoro i orecchini, specialmente quelli grandi. Purtroppo non mi li posso mettere ogni giorno, e quindi uso quelli di misure medie.”
Qual è il tuo rapporto con la tecnologia? “Direi che ho un rapporto buono con la tecnologia, come tutti giovani da oggi.”
Dovessi scegliere tra internet e smartphone, quale dei due scarteresti e perché? “Uno smartphone è quasi nulla senza internet. Non mi serve internet senza smartphone, quindi terrò il smartphone.”
In ordine di preferenza quali sono i tuoi Social preferiti? “Dato che uso solo facebook e instagram, metterei al primo posto l’instagram poi facebook. Pochissimo uso whatsapp.”
La rete in questi periodi è sotto pressione, nel caso non ci fosse più internet, pensi che le relazioni personali migliorerebbero o… “Penso che se non c’era internet, le persone avrebbero avuto più tempo per la comunicazione. Però, se non c’è la possibilità di uscire da casa, e per forza si deve fare la stessa cosa ogni giorno, arriva la ansia e si va nel panico.”
Che cosa significa inseguire un sogno per te? “Seguire il tuo sogno, significa lavorare tanto. Se impari a perdere, prenderlo dalla fine, non molli in ogni caso e ogni giorno tendi ad arrivare dove ti sei proposto, non hai modo di non realizzare il tuo sogno.”
Come stai trascorrendo la quarantena? “Un po’ difficile rispondere…. Leggo tanto, quasi ogni giorno pulisco la casa, guardo un sacco di film, e la cosa più importante e che imparo a cucinare meglio. Cerco di non buttarmi in depressione.”
Ultima domanda, che cosa vuoi dire alle persone che in questo momento, a rischio della loro incolumità fisica, oltre al personale sanitario, stanno lavorando permettendo all’Italia di andare avanti anche se a scartamento ridotto? “È una situazione difficile per tutti, ci sono perdite per ognuno, così come per un singolo lavoratore sia per una grande agenzia, pero’ quando si parla di salute, tutte le altre cose sono lasciate indietro. Sono tantissimi i messaggi di ringraziamento e di stima da dire nei confronti degli operatori sanitari e a tutti quelli che stanno combattendo in prima linea il diffondersi del coronavirus. Voglio dire a loro brevemente che sono i miei eroi, come lo sono gli eroi d’Italia, gli eroi di tutto il mondo….grazie di cuore!”
Le fotografie sono state fornite da Ana Darcinschi – I diritti appartengono ai relativi fotografi
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