Interviste

Intervista con l’influencer Christian Musella, quando la passione fa muovere le montagne

Nonsolomodanews ha il piacere di presentare l’influencer Christian Musella, un giovane di origini campane con la passione per la moda che nell’arco di poco tempo si è fatto conoscere tra i social. Infatti è seguito da più di 400 mila followers su instagram. In periodo di coronavirus abbiamo cercato, con questa lunga intervista, di avere di far conoscere al mondo social chi è veramente il ragazzo che proviene da Napoli. Grazie Christian per questa intervista e auguriamo ai lettori e in modo particolare alle nostre lettrici buona lettura e buona visione della galleria fotografica.

Ciao Christian, benvenuto su Nonsolomodanews, ti vuoi presentare ai nostri lettori? Grazie per avermi intervistato, allora, mi presento. Mi chiamo Christian Musella, sono nato a Napoli il 9 Luglio 1998, sotto il segno del cancro, sono un influencer, blogger e fotomodello. La mia famiglia è composta da mio padre Valentino, mia madre Daniela, mia sorella Noemi, attualmente pratica danza e mio fratello Marco, calciatore.

Sono alto 183 centimetri, peso 77 chilogrammi, il colore dei miei occhi e dei capelli è castano chiaro. Sono diplomato in ragioneria.”

Ciao, come stai affrontando la quarantena da Covid-19? “Questa è una bella domanda, ultimamente si sta facendo molta fatica per quanto riguarda la vita in sè, anche fare le cose più semplici risulta difficile e stressante, siamo in costante privazione dei nostri spazi e dei nostri impegni, io sono in casa da ben 39 giorni e credo che ci starò per molti altri.
L’importante però è non farsi prevalere da questa situazione, non farsi abbattere mai, io i consigli che do a tutti i miei followers sui miei social è quello di crearsi una routine giornaliera piena di attività e di cose da fare, vi racconto la mia:
< Sveglia alle ore 8:30 e colazione;
<11:30 esercizio fisico;
<13:30 pranzo;
<14:00 vedo qualche film;
<16:30 esercizio fisico;
<19:00 doccia;
<20:30 comincia la cena;
e alla fine dopo la cena vedrò un altro film, e come potete vedere questa è la mia routine di tutti i giorni in cui i giorni passano senza dover pensare che, purtroppo, c’è questo virus che piano piano se ne sta andando.”

Quale idea ti sei fatto in merito alla emergenza sanitaria? “L’idea che mi sono fatto in merito all’emergenza sanitaria è che stiamo affrontando questa situazione/problematica con tanta ansia e con tanto timore, quando dovremmo fare la cosa più semplice del mondo per salvare l’Italia, ovvero, stare a casa!
Tempo fa chiamavano i nostri nonni per andare a combattere contro gli altri paesi per difendere la nostra amata nazione, ora che quest’ultima ci chiede di restare a casa, su un divano, tutti i giorni, non so quale sia la ragione per la quale tutte queste persone si allarmano.”

Pensi che la Campania, pur tra mille difficoltà, abbia affrontato il problema abbastanza bene? “Noi, in Campania, come spero per tutta Italia, stiamo affrontando questo problema nel migliore dei modi, siamo tranquilli, sereni, come si suol dire: tempo al tempo e si aggiusta tutto, i problemi nascono per essere risolti, non ci sono problemi su questo mondo che sono irrisolvibili, un giorno ne usciremo e ci ricorderemo di questi giorni come un brutto sogno.”

Con chi stai condividendo l’esperienza?
Io sono a casa con i miei genitori, quindi parte del tempo lo condivido con loro, e non c’è cosa migliore di stare a casa con i propri cari e affrontare questa problematica, e faccio un immenso in bocca al lupo a tutte quelle persone che abitano lontano dai propri cari e che sono continuamente in ansia per loro, non faccio altro che dire che andrà tutto bene!”

Pensi che questa condizione possa mettere in discussione la salute mentale delle persone? Purtroppo si, molte persone stanno perdendo il senno restando a casa, ma come detto in precedenza se non si crea una routine o un qualcosa con cui svagare la testa allora diventa davvero dura restare tutto il giorno in casa.”

Come trascorri il tempo e come ti stai organizzando, come si svolge la tua giornata tipo ora? Per queste problematiche così dure si devono fare cose con cui una persona si concentri a fare altro, quindi qualunque cosa possa aiutarti ad incrementare le tue conoscenze, le tue skills, i tuoi obiettivi, questo è il momento in cui si deve stare in casa e prepararsi per quando finisce tutto. Quindi seguire corsi online di qualunque genere che si è interessati, fare cose che prima non avevamo tempo di fare, guadagnando tempo e portandolo a nostro favore, questi sono giorni fantastici per imparare nuove cose, si ha tempo per fare tutto e per migliorarsi.”
Pensi che i provvedimenti del Governo siano sufficienti per affrontare l’emergenza? Fino ad ora stiamo combattendo questa battaglia nel migliore dei modi, ne usciremo vincenti, questo è più che ovvio, quindi si, stiamo facendo davvero un ottimo lavoro, stiamo facendo in modo che i contagi avvengano meno possibile e ne usciremo da vincenti!”

Tu quando ti muovi da casa indossi sempre con mascherina e guanti? “Questa è una bella domanda, sono da ben 39 giorni chiuso in casa segregato, non esco per la mia salute e anche quella degli altri, meno persone escono meglio è.”
Chi fa la spesa? “La spesa viene fatta 1 volta a settimana dai miei genitori, prima, all’inizio di questa pandemia si poteva scendere per un massimo di 2 persone ad andare a fare la spesa, ma i nuovi decreti hanno proclamato che anche per la spesa si debba andare per un massimo di una sola persona, e qui ritorniamo al discorso in cui dicevo che anche le cose semplici, con questo virus, sono più complicate del solito.”

La gente che incontri è disciplinata nel rispettare il distanziamento sociale? “Non incontro nessuno in quanto non scendo da un mese e 9 giorni, ma credo che tutti per fare tutti questi progressi tutti stiamo facendo bene il nostro compito, ci sarà sempre qualcuno che non rispetta le normative, ma purtroppo è grazie a loro se non ne usciamo più velocemente.”

Come si sono modificati i rapporti con le altre persone? “Esatto, la parola giusta è <MODIFICARE>, modificato il rapporto nel senso che non si possono fare cose come prima come il semplice abbracciarsi tra due persone o ancor di più darsi la mano per salutarsi. Bisogna rispettare queste regole per far si che finisca tutto al più presto possibile, in modo tale da abbracciarci e stringerci più forte le mani dopo che sarà finito tutto.”

Tu sei un fotomodello, rispetto ai tempi pre corona virus, oltre al fatto di non potersi muovere da casa, che cosa ti manca? “Purtroppo manca tutto, manca la possibilità di muoversi e raggiungere agenzie e luoghi per poter fare fotografie, purtroppo si è bloccato tutto e in ogni settore.”

Come ti informi dell’evolvere della pandemia? “Mi informo sull’ evolvere della pandemia grazie al mezzo di informazione più potente che avrebbe creato l’uomo, ovvero alla televisione e ai telegiornali.”
Hai paura e se si, di che cosa in modo particolare? “Non ho mai avuto paura, sin dal primissimo giorno in cui cominciò tutto, perché so che finirà tutto, e ho sempre pensato in maniera positiva per quanto riguarda in generale.”

Cosa avresti fatto a Pasqua se non ci fosse stato il blocco? “Per Pasqua avevo in programma di andare a lavorare in un villaggio turistico siccome sono anche un animatore, e quindi andare li per divertire e divertirmi.”

Come sei normalmente di carattere? “Questa è davvero un’ altra bella domanda, io mi caratterizzo come simpatico, intraprendente, ma alle volte, lunatico, molto lunatico.”

Come si sta modificando il tuo umore con il passare del tempo?m“Non si modifica ma si migliora, si fanno cose mai fatte, e quindi si scoprono molte opportunità e si impara molto, quindi sono più che soddisfatto di come sto affrontando questa pandemia.”

Condividere spazi e non poter fare le cose che normalmente facevi prima, che cosa ti manca di più? “A parte condividere spazi e non poter fare le cose che normalmente facevi prima, manca il fattore principale, quello di non rivedere amici, non stare a contatto con loro, ma sempre grazie alla tecnologia si più risanare questa mancanza.”

Come fai a stare in contatto in modo particolare con i tuoi amici? “Sto in contatto con loro grazie ad internet, le videochiamate, i messaggi, menomale che possiamo usufruire di tutto questo.”

Sei una persona curiosa? “Mi ritengo una persona intraprendete, che potrebbe essere un sinonimo, intraprendente nel senso che mi piace scoprire tante cose, e quindi sono anche una persona curiosa del mondo e di tutte le sue migliaia sfaccettature.”

Qual è il tuo colore preferito? “Il mio colore preferito è il verde, che sta a significale la speranza.”

Quali sono le tue passioni? “La mia passione è il calcio, ho cominciato all’età di 6 anni circa, è sempre stata una mia passione, sono riuscito a giocare a livelli anche molto alti, e con persone che oggi sono sia in serie A che in Champions League, ho fatto molte cose positive col calcio ma purtroppo per un brutto intervento alla spalla ho dovuto smettere.
Dopodiché ho cominciato a praticare palestra, e dopo un po’ di tempo che cominciai a frequentarla è diventata una mia passione, tutt’oggi pratico palestra, e in questo periodo di pandemia, per non poter andare in palestra ho acquistato gli attrezzi per potermi allenare.”

Quale musica ti piace? Artista preferito? Non ho un genere in particolare, a me piace qualsiasi musica sia orecchiabile, in particolar modo sono subito stato attratto da ciò che scrive Emis Killa sin dal 2017, mi ispiro molto a lui.”

Da uomo, pensi che per una donna sfilare in costume su una passerella sia lesivo della dignità e se questo fosse fatto da un uomo? “No, ma affatto, se sfili per lavoro o per passione, non c’è nulla di più bello, ma poi sfilare su una passerella non è mai stato lesivo per la dignità di una donna, ma mai lo sarà, e non capirò mai le menti di coloro che pensano il contrario.”

Hai mai sfilato o fatto fotografie in costume e se si, in quale occasione ? “Si, ci sono state sfilate in costume per brand internazionali, con fotografie molto professionali.”

Tu sei per la street fashion, cosa è per te? “Si, mi ispira molto questo mondo dello street style è ciò che porto sui miei social ed è ciò che condivido maggiormente con chi segue il mio stile, ovvero il modo di vestire street, semplice da strada, è un look che uso spessissimo, tranne per situazioni dove si prevede un abbigliamento classico ovviamente.”

Avendo migliaia di followers, come ti tieni i contatto con loro? “Mi sono sempre tenuto in contatto con loro grazie alle storie, ai sondaggi, ai messaggi, non sono una persona che non risponde ai messaggi come fanno in molti, forse per orgoglio o chissà cosa, ma io rispondo a tutti, ho sempre risposto, e continuerò a farlo, mi piace parlare con persone che mi chiedono e fanno domande e sono felice di risolvere anche alcuni dei loro problemi.
La domanda che mi viene fatta spesso è come abbia fatto a raggiungere questi numeri così alti e rispondo sempre che bisogna essere caparbi e con tanta voglia di fare le cose, io ci ho creduto sin dal primo momento e dopo quasi 5 anni che comincia a postare foto, ora eccomi qui con un nome creato e che gira da brand a brand e da agenzie ad agenzie.”

Tu sei influencer (ha molto seguito sia su instagram che FB) e modello ti ricordi la prima volta davanti alla macchina fotografica? Si, ricordo quel momento come se fosse ieri e ogni volta che ne parlo mi emoziono sempre di più, comincio col dire che ero all’uscita di scuola 2015/2016, e chiesi ad un mio amico di banco di scattarmi una foto, ero a Scampia, ed ero emozionatissimo.
Quella foto in solo poche ore raggiunse 1500 likes e più di 100 commenti tutti positivi, e quella foto mi fece capire che avrei potuto farcela.
Oggi ho un profilo attivo su instagram che conta 430mila seguaci in crescita, ovvero (
https://www.instagram.com/christianmusella_real ) e su Facebook ( https://www.facebook.com/christianmusella1 ).
Dopodiché vengo contattato da molte agenzie di moda, e ho fatto parte di agenzie di livello
internazionale. Successivamente, col passare del tempo, precisamente nel 2016 cominciai a ricevere varie offerte di collaborazione da parte di brand di fama nazionale e internazionale diventando uno dei testimonial di punta, qui si potrebbe dire che io abbia raggiunto uno dei miei obiettivi e cominciare a lavorare in questo settore e a potermi definire il primo influencer italiano.
Sempre nello stesso anno (2016) decisi di aprire un blog professionale ( https://www.musellachristian.com ) così da poter essere definito anche un fashion blogger.
Col passare del tempo viene chiamato sempre da più agenzie pubblicitarie, di moda, marketing e altre varie agenzie che abbiano a che fare con questo settore, e nel 2017 prende parte a molte sfilate di moda nazionali e collabora in campagne pubblicitarie di calibro internazionale.
Il suo nome raggiunge il pieno regime nel 2018/2019, e da allora fino ad oggi conta numeri da capogiro. E’ in continua crescita e sempre più richiesto dalle agenzie di moda, marketing, influencer e in molte altre, continua a collaborare con brand di alto calibro e afferma in una intervista che: “questo era quello che aveva sempre desiderato dalla sua prima foto scattata quel lontano giorno del 2015.”

Che cosa ti da maggior soddisfazione in una fotografia? “La cosa che mi da maggior soddisfazione in una fotografia è il fatto che quando le faccio ci metto passione e amore, e ogni foto ha una storia a sè.”

Hai visto il GFVip? “Si, come molti altri anni passati, mi piace seguire questi reality.”

Cosa pensi del risultato? “E’ stata una bella annata quella del GFVip, sono state molto emozionanti anche le puntate di questa edizione, e lo saranno anche le prossime e spero di prendervi parte anche io qualche anno.”

Qual è il capo di vestiario che ami di più e quello di meno? “Il mio outfit che indosso spesso è lo street style, quindi maglie, jeans, giubbotti, molto semplice ma con colori che catturino e che piacciono a me e alle persone.
Il vestiario che amo di meno è quel tipo di outfit old style, con troppa ed eccessiva classicità, lo uso solo per alcune cerimonie ed evenienze.”

Qual è il tuo rapporto con la tecnologia? “Ho un ottimo rapporto con la tecnologia, anche perchè uso molto i dispositivi tecnologici per fare questa professione e quindi a sua volta impari ogni giorni cose nuove.”

Dovessi scegliere tra internet e smartphone, quale dei due scarteresti e perché? “Tra internet e smartphone, bella domanda, se non si ha internet non si potrebbe navigare sulla rete quindi se si ha solo uno smartphone senza internet si può usare solo il cellulare in sè e le varie cose che si possono fare da offlice, quindi sceglierei uno smartphone connesso ad una connessione internet.”

In ordine di preferenza quali sono i tuoi Social preferiti? “I miei social preferiti sono:
1) Instagram
2) Facebook
3) Tiktok
4) Twitter”

La rete in questi periodi è sotto pressione, nel caso non ci fosse più internet, pensi che le relazioni personali migliorerebbero o… “Questa domanda me la posi giorni fa, in cui pensai se non ci fosse internet ora cosa staremmo facendo? Io ora ad esempio non starei scrivendo le risposte di questa intervista, così come molte persone perderebbero di contatto con amici e parenti.
L’unica cosa positiva però che può portare questo fattore è capire realmente le persone che tengono a te e che dopo tutta questa pandemia vengono a cercarti.”

Che cosa significa inseguire un sogno per te? “Inseguire un sogno, per me, significa inseguire quello che si è sempre cercato, quello che si vuole fare un sogno, trasformare una propria passione in una professione.
Inseguire un sogno non è facile, in molti mollano tutto dopo un pò di tempo, ma il successo potrebbe essere proprio dietro l’angolo, ed è verissimo questo detto.
Le cose belle possono succedere quanto meno te lo aspetti, e se ci provi molte volte, ci riuscirai.
Ci saranno tantissime occasioni in cui ricevi molti NO, sono delusioni, ma anche questi no imparano a crescere e ad accettare chi ti respinge pensando che un giorno, quella stessa persona, vorrebbe un tuo autografo o una foto con egli.
Infine inseguire un sogno è il sudore, e sacrificio ed è pensare sempre in positivo per il futuro, solo così si raggiungono gli obiettivi.”

Ultima domanda, che cosa vuoi dire alle persone che in questo momento, a rischio della loro incolumità fisica, oltre al personale sanitario, stanno lavorando permettendo all’Italia di andare avanti anche se a scartamento ridotto? “Io in merito a questa domanda non faccio altro che dire grazie e in bocca al lupo a tutte queste persone che stanno mantenendo in piedi l’Italia sia economicamente che moralmente, sempre andando a lavorare e facendo di tutto per tornare a casa dalla propria famiglia a godersi questi giorni con loro.”

Grazie per l’intervista e mi auguro di poterti incontrare alla prossima edizione di Pitti Uomo a Firenze o alla settimana della moda a Milano.

Bruno Angelo Porcellana

“Grazie a tutto lo staff di Nonsolomodanews per avermi fatto queste domande per l’intervista.”

Le fotografie sono state fornite da Christian Musella – I crediti appartengono ai relativi fotografi
Tutti i diritti riservati © 2020 – Email: nonsolomodanews@gmail.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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