Nonosolomodanews ha il piacere di presentare ai propri lettori l’artista a tutto tondo Alice Vinci. Alice è una criminologa, altamente qualificata con due lauree e una terza in arrivo. Modella – Assistente Sociale e Criminologa, si sta formando in maniera specifica sui reati di matrice sessuale e area Sex Offenders, anche con un Master innovativo nel campo (studia con Roberta Bruzzone) Ringraziamo Alice per averci concesso questa lunga intervista dove si fa conoscere sempre di più. Leggendo l’intervista comprenderemo i molteplici aspetti della personalità di Alice, di come affronta la vita, il mondo artistico e in modo particolare quello fotografico. Si tratta di una intervista a cuore aperto, senza paracadute e toccando argomenti molto personali e intimi. Alice ha un’alta considerazione di se stessa e per questo cerca sempre il massimo da tutto e tutti. Ringraziando Alice per questa intervista, auguriamo ai lettori buona lettura e buona visione della galleria fotografica allegata.
Ciao Alice, benvenuta su Nonsolomodanews, ti vuoi presentare? “Nata nella mia città eterna, 30 anni circa fa. Ed ecco le mie misure: giroseno 80, vita 59, fianchi 88, altezza 173, numero di scarpe 39. Capelli biondo scuro dorato, occhi marrone ambrato…”.
Come sei di carattere? “Non sono la persona più adatta a giudicarmi caratterialmente, comunque mi definirei passionale, a tratti volubile ma sempre accesa. Determinata, decisa e forte ma anche fragile, a volte, sia per sensibilità sia per un vissuto che comunque ha lasciato il segno. Generosa, ambiziosa, perfino presuntuosa ma anche ironica e con una spiccata propensione a mettermi in gioco e a giocare pure quando il gioco si fa difficile, arduo e duro. ”.
Cosa significa essere per te una modella? “Tutto e niente. Io appunto non faccio la modella, lo sono. Sfilare e posare è per me necessario ma non sufficiente. Appaga la mia voglia di essere al centro e considero questa attività come uno degli aspetti del mondo dello spettacolo che più mi attrae, la recitazione. Mi piace piacere, sedurre, essere guardata, ammirata, desiderata e, lo ammetto, invidiata. Anche se considero l’invidia uno stato d’animo negativo. Specialmente per chi la prova”.
Qual è il rapporto con il tuo corpo? “Corpo e mente si muovono insieme. Io sono il sogno di me stessa. Ho un bisogno fisico di piacere ma quel bisogno parte dalla testa. Mi trovo bellissima e non farei cambio con niente e con nessuno. Anche se più di una volta ho pensato a rifarmi il seno, poi però non l’ho fatto mai perché alla fin fine mi piace –e piace- anche così, acerbo ma sempre acceso, eccitato ed eccitante come lo sono io… “.
Sei una persona curiosa? “Sì. Della vita e dell’animo umano. Anche per deformazione professionale, in quanto criminologa e come assistente sociale. Due mestieri che il mondo a tratti considera lontani dal pianeta spettacolo ma che per me –e dentro di me- non sono affatto incompatibili ma anzi, perfino complementari. La bellezza, l’arte, il cinema, la musica, sono in fondo sguardi e finestre di curiosità e visione…”.
E’ vero che la curiosità sia femmina? “Penso sia una manifestazione d’intelligenza e non saprei cosa farmene di un uomo senza curiosità. Sia nel privato sia nella vita di tutti i giorni. No, per fortuna è anche maschia. Come il dubbio, del resto. Credo, in assoluto, che non esistano verità assolute e una separazione netta tra generi e sessi.
Tu hai un curriculum di tutto rispetto, due lauree, una terza in arrivo. Ci spieghi la tua formazione e il percorso che hai intrapreso e dove vuoi arrivare? “Non sto ad annoiarvi con percorsi, scuole e quant’altro. Vi dico solo che voglio sempre e comunque il massimo. Da me stessa e per me stessa…”.
Quali sono le tue passioni? “Il cinema, l’eros, la psiche, la fotografia, la musica, l’arte, le forti passioni… ”.
Quanto tempo dedichi alla tua cura del corpo? “Tanto, troppo, ma al tempo stesso non è mai abbastanza. Adoro anche vestire il mio corpo e la mia essenza di profumi speciali, a rendermi immoderatamente indimenticabile anche negli incontri di pochi attimi”.
Qual è stata la tua formazione artistica? “Per il cinema, passione ereditata da mio padre, Hitchcock e i gialli, i noir, i thriller ma anche le commedie. Penso all’arte come a una sublimazione della sensualità e dell’umanità stessa. Io sono arte, viva, in movimento e tormento, passione, come dicevo prima…”.
Ti piace viaggiare? “Sì, anche sul posto. Anche da sola, in camera mia, nell’intimità”.
Ultimo viaggio?“Poco fa, facendo la spesa. Detesto la routine e i sapori tenui. Tutto è brividi e fuoco. E metto entrambi in ogni cosa ed esperienza che faccio. Viaggiare è avventura, incontri, seduzione reciproca tra me e i posti (e le persone) che mi attraversano l’anima. E il cuore…”.
Qual è il tuo colore preferito? “Va un po’ a periodi. Mi piace il rosso sulle mie labbra, sto bene vestita di bianco, azzurro, verde ma anche e soprattutto con il nero… Ho poi dei lunghi periodi rosa e a quel colore accosto volentieri anche il giallo…”.
Quale musica ascolti? “Tutta, ma più che ascoltare le canzoni degli altri vorrei ne scrivessero molte per me. Cantare –e ballare- come Rita Hayworth, entrare con la mia voce nelle parole che canto e nelle emozioni eccitate di chi mi ascolta…”.
Artista preferito? “L’ho appena detto: Alice Vinci…”.
Vai in discoteca? “No”.
Come ti sei avvicinata al mondo dello spettacolo e in modo particolare quello della fotografia? “Non ha alcuna importanza. Non avrei comunque potuto evitarlo. Lo ripeto: sono il sogno di me stessa. Disposta a tutto pur di realizzarlo…”.
In una tua fotografia di ritratto che cosa noti immediatamente? “Quanto sono bella prima di tutto. E poi se il fotografo è stato all’altezza…”.
Cosa significa per te essere al centro dell’attenzione? “Vivere…”.
Quali sono le tue sensazioni quando vieni fotografata? “Dipende. Dalle foto e dal fotografo stesso. Ogni volta è un’emozione diversa. Non tutti sanno leggermi e scrivermi addosso. Spogliarmi e vestirmi come voglio io. Sono esigente. Ma do anche grandi soddisfazioni…”.
Quali sono i generi fotografici che preferisci? “Più di tutti il glamour perché al centro non c’è il vestito o l’accessorio ma Alice. E’ lo stesso motivo per cui so che potrei sfondare anche nel nudo ma per far nudo servono fotografi e situazioni speciali e mai fini a se stesse. Altrimenti si rischia di finire affogate nell’oceano di nudi femminili, anche eleganti, erotici e artistici, di cui il mondo –e il web soprattutto- è stracolmo. E io, invece, voglio essere unica. E merito di esserlo…”.
Cosa significa per te femminilità? “La stessa risposta di prima: vivere…”.
Tu oltre ad essere modella sei stata anche miss. Sfilare in costume in un concorso di bellezza lo consideri offensivo nei confronti della donna? “E perché mai dovrebbe esserlo? Perché si mostra qualche centimetro di pelle? Perché si viene giudicate per le gambe e il portamento? Prima di tutto non è così e poi scelgo io cosa mostrare di me. Anche le gare dei 100 metri o di pettinatura, o la passerella in abito da sposa. Comunque, ci sono concorsi e concorsi. Anche per sfilare in bikini servono scuola e talento. A proposito di concorsi, ad aprile sarò per la seconda volta tra le finaliste nazionali di Miss Ippodromo. Un’esperienza importante dove, quest’anno voglio vincere e convincere…”.
Ci racconti la tua prima esperienza in passerella? “Credo sia stata nella culla, ma ero troppo piccola per ricordarla. Di sicuro mi atteggiavo anche lì…”.
Qual è il tuo rapporto con la moda? “Controverso. Non mi interessa essere “a la page” e nemmeno seguo le tendenze. Voglio essere unica e ambisco a farla, tendenza, semmai…”.
Chi è il tuo fashion designer preferito? “Ci sono abiti e accessori che preferisco. Non un fashion designer in particolare…
La tua TopModel preferita? “Alice Vinci. E tra le attrici la Sharon Stone di Basic Instinct e Marylin Monroe. Non è questione di taglie o di altezza ma di femminilità, seduzione…”.
Qual è il capo di vestiario che ami di più e quello di meno? “Le trasparenze sono up, sono profumo e immagina, i merletti sono down perché distolgono l’attenzione dal corpo che li indossa…”.
Scarpe basse o tacchi? “Entrambe, secondo le situazioni. Ma anche piedi nudi, all’occorrenza…”.
Un accessorio che non manca mai quando esci da casa? “Un profumo. Mio. Dentro e fuori…”.
Qual è il tuo rapporto con la tecnologia? “Amore e odio. Più il secondo che il primo…”.
In ordine di preferenza quali sono i tuoi Social preferiti? “Su facebook e con le mie foto ho un numero importante di fan”.
Nel caso non ci fosse più internet, pensi che le relazioni personali migliorerebbero o… “Paradossalmente ci sarebbe più socialità e forse sì, meno relazioni però più vere…
Dovendo cambiare città, dove vorresti andare a vivere? “Parigi, Milano, Firenze. Ma anche Roma è stupenda…”.
Che cosa significa inseguire un sogno per te? “Quel sogno, me stessa. La vita di Alice Vinci…”.
Grazie!
Le fotografie sono state fornite da Alice Vinci – I crediti appartengono ai relativi fotografi
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