Elena Rodica Rotaru
Alla finale nazionale del concorso Venere d’Italia ha partecipato la fashion designer di livello internazionale Elena Rodica Rotaru. Nonsolomodanews ha il piacere di presentare ai propri lettori questa fashion designer. Grazie alla signora Elena per averci concesso questa intervista.
Come nasce professionalmente Elena Rodica Rotaru? “Da piccola adoravo i vestiti di Chanel, il suo stile così raffinato. Così mi sono appassionata alla sua storia, alla sua vita, ai suoi modelli, che ancora oggi mi danno molta ispirazione. Ho iniziato a cucire facendo le bambole con le stoffe avanzate dai tessuti di mia mamma, che faceva la sarta in un piccolo villaggio della Romania.
Oggi quello che mi da più soddisfazione è creare stili e fantasie utilizzando i materiali più diversi, in maniera totalmente artigianale.
Lei, oltre ad essere una fashion designer è molte altre cose, ce ne vuole parlare?”.
Ci può raccontare la sua filosofia nella realizzazione dei capi che hanno sfilato alla finale nazionale del concorso Venere d’Italia? Come nascono le sue realizzazioni? “Le mie creazioni sono ispirate ai viaggi che faccio. Ogni volta che torno ho una nuova idea e realizzo una creazione diversa : abiti, borse, cappelli e accessori femminili. La collezione si chiama <<TUTTE LE STAGIONI 2019-2020>>. Sono abiti realizzati con tessuti italiani e con altri materiali portati da Parigi e dai diversi paesi che ho visitato fin ora : Parigi, Londra, Marocco, Giordania, Egitto, Tunisia e Polinesia. I cappelli sono di paglia vintage, arricchiti dai colori della natura e delle culture dei popoli . In particolare quello dedicato al mio paese con i colori della bandiera : Blu, giallo e rosso. Infine, per non dimenticare la mia seconda patria, che mi ha accolto con tanta cordialità e affetto, ho dedicato all’Italia un vestito bianco, con i fiori verdi e rossi, che richiamano la bandiera nazionale. Tutto il lavoro che faccio per me ha un significato importante : quello di spezzare le barriere, per unire le diverse culture del mondo attraverso la moda e la sua creatività”.
Quali sono gli eventi ai quali ha partecipato negli ultimo due anni?
“15 settembre 2018 a Ceccano <<The look of the Year Lazio>> con il premio <<Original Fashion>> 13 Ottobre 2018 a Roma Palazzo Faletti << The look of the Year Lazio>>. premio <<INTERNATIONAL>> Questo premio ‘’ INTERNATIONAL’’ mi ha dato l’ energia di lanciarmi nell’ambito della moda <<INTERNATIONAL>>.
Da anni partecipo sia come modella che come stilista ai seguenti eventi di moda come la Paris Fashion Week, London Fashion week, concorsi di bellezza (Miss stella del mare), Miss Romania in Italia e altri ancora.
Sono presidente di una associazione italo-rumeno <<Lika Eventi>> Rieti, con la quale organizzo eventi di moda legati anche alle tradizioni del territorio, alla gastronomia e al teatro.
Tra gli eventi principali : Miss Badante Italia da 5 anni ( ideato da me ), Miss Bellezza nel mondo ( Cinecitta World ), International Fashion Roma e Mister Turismo World, Ventotene Fashion Week (ideato da me).
Ultimo in ordine di partecipazione ma non di importanza, il concorso Venere d’Italia ( 13 settembre 2019 a San Ferdinando Reggio Calabria) dove ho presentato la mia ultima creazione : un vestito fine ‘800 realizzato con pregiati tessuti italiani e antichi pizzi. Il vestito è stato realizzato anche grazie alla collaborazione della costumista Valentina Puletti, proprietaria de <<l’officina dell’ago>> di Fiano Romano”.
Come deve essere la donna del 2020? “La donna per il 2020 deve essere elegante e straordinaria, piena di energia e orgogliosa di indossare un vestito che esprime la sua personalità”.
Dove possiamo trovare le sue realizzazioni? “Ho il mio piccolo atelier di moda <<FASHION ELENA R&Rotaru>> all’interno di un antico borgo della sabina, San Polo di Tarano, dove mi dedico a realizzare soprattutto costumi per il cinema e la televisione, prestando il mio lavoro di costumista anche ad una casa di produzione di documentari, la Pandataria Film che lavora per la Rai 3 (programma Geo, Kilimangiaro, la Grande Storia)”. Un ringraziamento speciale a Michelangelo Garruzzo di Rosarno.
Le fotografie della galleria uno sono state fornite da Elena Rodica Rotaru. I diritti appartengono ai relativi fotografi
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