La gloriosa storia del ristorante è stata rievocata, a grandi linee, attraverso l’esposizione del giornalista e scrittore Giancarlo Roversi, che ha condotto e moderato la presentazione. Sul filo conduttore dei giudizi dei viaggiatori del passato, che vanta frequentazioni internazionali eccellenti, si ricostruiscono i fasti del locale icona di Bologna.
Ernest Hemingway nel romanzo “Al di là del fiume tra gli alberi”, nel 1950, cita la tradizione gastronomica petroniana in un dialogo con l’amico Jackson “Ma in questo paese (l’Italia, ndr)se vuoi conoscere una città veramente dura dove si mangia splendidamente, vai a Bologna”. Anche Pellegrino Artusi afferma “Quando sentite parlare della cucina bolognese fate la riverenza che se la merita”, mentre Richard Wagner ricorda il Pappagallo come il miglior ristorante di Bologna e uno dei migliori d’Italia.
Il grande clinico Augusto Murri consigliò a un paziente di Genova, nel 1927, di considerare la buona tavola come cura: “Caro signore, più che di medicine Ella ha bisogno di cibi sani e ben cotti, purtroppo infrequenti nelle comuni trattorie; però se vuole conoscere una impareggiabile per cibi delicati e deliziosi, vero “santuario de la gourmandise” e della salute, vada al Pappagallo di Zurla, attiguo a San Petronio. Le stesse indicazioni venivano date a una signora della buona società di Bologna dell’epoca.
Tra i tanti ospiti italiani stranieri, attori, scrittori, cantanti e musicisti, appartenenti al jet set internazionale, spicca la Principessa Margaret di Inghilterra, per la quale lo chef Vittorio Zurla creò un piatto ad hoc, il filetto di tacchino alla Margaret Rose.
Anche la stampa internazionale ha puntato i riflettori sulla tradizione gastronomica bolognese, tra questi il giornalista americano Gwelmer Fougner, che viaggiava nel mondo per creare un atlante di gastronomia comparata, scrisse nel 1937 sul quotidiano The Sun di New York che Bologna poteva essere la patria della buona cucina. Nel 1963 il giornalista inglese Henry Wollam Morton dichiarò, dopo avere pranzato al Pappagallo, di non avere mai mangiato meglio nella sua vita e di essere “rimasto in coma” tutto il giorno…
Nel corso della conferenza stampa, dopo il saluto di benvenuto dei titolari Michele Pettinicchio ed Elisabetta Valenti, sono intervenuti Enrico Postacchini e Giancarlo Tonelli, rispettivamente Presidente e Direttore di Confcommercio Ascom, e l’Assessore Alberto Aitini, importanti presenze istituzionali che hanno manifestato interesse e impegno a sostenere la valorizzazione del Ristorante simbolo della città.
Atos Cavazza, Delegato dell’Accademia Italiana della Cucina Bologna San Luca, ha consegnato a Michele Pettinicchio il premio “Giovanni Nuvoletti 2019”, un riconoscimento riservato “alla persona, ristoratore, organizzazione, estranea all’Accademia, che abbia contribuito in modo significativo alla conoscenza e valorizzazione della buona tavola tradizionale regionale”. Il diploma è una pregevole opera grafica.
I titolari hanno dato appuntamento alla cena degustazione di domani, mercoledì 18 settembre, che prevede un menù speciale che avrà come protagonista lo Champagne A. Bergère. Durante la serata i piatti saranno accompagnati da una selezione di bottiglie della Maison, tra cui spicca la Cuvée 38-40, 100% Chardonnais millesimato 2012.
Nel corso della serata il Patron Michele Pettinicchio riceverà da parte di A. Bergère, la targa del Club 38-40, che annovera i migliori clienti della Maison.
Il Ristorante al Pappagallo è stato inoltre scelto come sede per la serata inaugurale della terza edizione della Bologna Cocktail Week il 14 ottobre prossimo alle ore 19, per sottolineare il valore del traguardo centenario dello storico locale. Sarà un’occasione per scoprire i nuovi cocktail di Torre Alberici, aperta al pubblico tutti i giorni dall’aperitivo al dopo cena. Michele Pettinicchio ed Elisabetta puntano su distillati di qualità miscelando grandi classici e ricette rivisitate dalla forte personalità, da accompagnare con una selezione ricercata di salumi e formaggi e appetizers creati dallo chef Marcello Leoni.
Il Ristorante Al Pappagallo è uno dei locali partecipanti alla terza edizione della Bologna Cocktail Week 2019, con cui condivide la mission della manifestazione, incentrata sull’etica del “bere bene, bere responsabilmente” promuovendo la qualità dei prodotti e la valorizzazione della figura del bartender.
Alessandra Lepri
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