Interviste

TUTTO QUI – intervista con l’attore e musicista Bob Messini

TUTTO QUI

In occasione della pubblicazione dell’album TUTTO QUI dell’attore, musicista e compositore bolognese Bob Messini, Nonsolomodanews ha il piacere di presentare ai propri lettori l’intervista rilasciata in occasione dell’uscita del CD . Il CD può essere acquistato qui  – 

Bob Messini è un attore, pianista e compositore italiano, esordisce nel 1983 con il film “ Una gita scolastica” di Pupi Avati. Con Roberto Onofri e Marcello Foschini fonda il gruppo comico “Trioreno” con il quale partecipa a diverse trasmissioni televisive tra cui la fortunata  “Drive in”.
In campo cinematografico lavora con diversi registi tra i quali Paolo Virzì, Pupi Avati, Francesca Archibugi, Guido Chiesa, Paul Haggis. E’ stato inviato speciale della trasmissione radiofonica “Caterpillar” di Rai Radio Due.
Nel 2005 è tra i finalisti del premio Gaber e nel 2017 vince il premio per il miglior testo con la canzone “Statistica” al festival “Musicultura”. In questi giorni Bob Messini ha presentato al pubblico TUTTO QUI una raccolta di 21 brani realizzati insieme a Camilla Missio. La raccolta è disponibile sul sito di Bob Messini

Ciao Bob, benvenuto su Nonsolomodanews.

Noi, come la stragrande maggioranza del pubblico, ti conosce per essere un attore più che un musicista e compositore anche se nel 2017 sei stato finalista di Musicultura, edizione vinta da Mirkoeilcane e nel 2005 sei stato tra i finalisti del premio Gaber. La musica da quel che si comprende ha sempre fatto parte della tua vita e come è nata la passione, ce ne vuoi parlare? “La musica ha sempre fatto parte della mia vita. Mio padre era un jazzista molto bravo – suonava il free jazz – negli anni 70, era all’avanguardia. Io ho sempre respirato musica ma non solo jazz e mi ricordo che in casa trovavo dischi di Tenco, Gaber, De Andrè, Vinicius De Moraes. Appena finito il liceo, a 18 anni, sono voluto andare a Roma per tentare di fare l’attore, facevo la scuola di teatro e quando finivo andavo alla ambasciata del Brasile in piazza Navona a studiare chitarra brasiliana ed ero iscritto a lettere indirizzo musicologico, un’anima eclettica l’ho avuta fin dalla tenera età. La musica era anche presente quando lavoravo col Trioreno, con cui ho fatto programmi in tv di grande notorietà; avevamo un ritmo indiavolato, dovevamo essere “intonati”, c’era una forte componente musicale nel nostro recitare”.

Hai studiato musica o sei un autodidatta? “Sono autodidatta nel senso che sin da piccolo spiavo mio padre che mi diede una infarinatura poi, all’età di 16 anni, feci un corso in Conservatorio per diventare arrangiatore col mitico professore Ettore Ballotta. Feci quel corso che comprendeva solfeggio, canto corale, pratica pianistica e le partiture con tutte le voci degli strumenti”.

TUTTO QUI e il titolo che hai dato al CD che raccoglie 21 brani. Qual è il filo conduttore in questa raccolta e perché di questo titolo? “In TUTTO QUI il filo conduttore non c’è. In questo disco ci sono le mie due anime, quella ironica e quella malinconica, un po’ introversa. Il titolo TUTTO QUI è nel ritornello finale di Statistica e in qualche modo mi identifica, ironicamente canto che mi bastano poche cose ma in realtà sono cose essenziali per ogni uomo”.

Oltre a “Statistica”degli altri 20 brani che compongo il CD qual è quello che senti più tuo e che in un ipotetico podio lo metteresti al secondo posto? “Mah… dipende dai periodi.. In questo momento mi piace la traccia n. 5 che si chiama Cherie perché la trovo poetica, mi piace come l’abbiamo arrangiata e mi sorprendo a riascoltarla spesso”.

Ascoltando il brano “Statistica” sul tuo sito, la musica richiama un certo swing qual è il genere musicale che più ti rappresenta e perché? “Un genere musicale che mi rappresenta non c’è proprio. Mi ha fatto molto piacere quando alcuni critici della musica mi hanno avvicinato a Gaber, a Conte, a Jannacci. Componendo sempre con il pianoforte mi rendo conto che tendo a scrivere principalmente brani melodici, delle <<ballad>>”.

Pupi Avati

Come abbiamo scritto nella presentazione tu ti fai conoscere al grande pubblico come attore comico e poi ha recitato sotto la direzione di molti registi di elevata caratura come Pupi Avati e Paolo Virzì solo per citarne qualcuno. Tu ti senti più un attore comico o drammatico? “Io mi sento più portato verso il comico – direi che mi sento il classico <<caratterista>>. Anche se il mio sogno è di interpretare il ruolo di un cattivo, l’ho fatto raramente, di solito, nei film faccio “il buono”, ad esempio il medico, il professore etc.”. 

Ritornando a TUTTO QUI, hai in programma delle live session? “Con il mio produttore Luigi Tortato di Siproduzioni stiamo lavorando su alcune date sia a Bologna che fuori e speriamo di fare una gradita sorpresa ai bolognesi”.

Matilda De Angelis

Quando ti rivedremo sul grande schermo? “Mi rivedrete a Novembre in quanto ho registrato da poco “I ragazzi dello Zecchino” regia di Ambrogio Lo Giudice per la Rai. E’ molto bello, di una dolcezza struggente, almeno durante le riprese la mia impressione era quella. Nel filmtv la bolognese Matilda De Angelis, Maya Sansa, Valentina Cervi e molti altri”.

Ultima domanda, giochi ancora a Tennis Tavolo (Ping Pong)? “Mi piace, ogni tanto ci gioco e come per la bicicletta non si dimentica mai, è lo sport che ho praticato per… gli anni non si dicono, si, gioco ancora a Ping pong”.

Grazie Bob e in bocca al lupo per il tuo futuro e grazie per averci concesso questa intervista.

Bruno Angelo Porcellana

Le fotografie sono state prese dalla pagina FB di Bob Messini  – I crediti appartengono ai relativi fotografi
Tutti i diritti riservati © 2019 – Email: nonsolomodanews@gmail.com

 

 

 

 

 

 

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