Nonsolomodanews ha il piacere di presentare ai propri lettori la nuova Venere Nsk Jeans Ilaria Bussola. Ilaria pur essendo giovanissima (ha solo 16 anni) alla finale nazionale del concorso Venere d’Italia ha conquistato, come abbiamo già scritto, la fascia di Venere Nsk Jeans. La millennials con i suoi 177 cm ha già maturato una buona esperienza sia nel campo della moda che nell’ambito della fotografia. Ha le idee chiare di quello che desidera fare e per questo non vogliamo togliere nulla alla vostra curiosità anticipando troppo l’intervista. Una cosa sola che merità essere citata anticipatamente, il buon rapporto che ha instaurato con le altre partecipanti e con la vincitrice del concorso Venere d’Italia. Complimenti Ilaria e grazie per averci concesso questa intervista. Auguriamo ai lettori di Nonsolomodanews buona lettura.
Ti vuoi presentare? Certo, mi chiamo Ilaria Bussola ho 16 anni. Sono alta 177 cm. Le mie misure sono: seno 84, vita 66, fianchi 89. Occhi cerulei e capelli biondi. Porto scarpe n. 38. Sono nata a Giorgio a Cremano ma vivo a Torre del Greco (NA).
Complimenti per avere conquistato la fascia di “Venere Nsk Jeans “.
Ci dici in due parole le emozioni che hai provato partecipando al concorso? “Partecipare al concorso è stato emozionante soprattutto nell’organizzazione della coreografia finale, credo di non aver mai visto una cosa del genere, sono quel tipo di emozioni che porti nel bagaglio dei ricordi della tua vita e che difficilmente dimentichi”.
Come sei giunta alla finale nazionale? “Ho partecipato alla tappa tenutasi a Villa Egle in Campania, vincendo la fascia e l’attestato che mi hanno dato poi l’accesso diretto alla finale nazionale”.
Tu sei una studentessa, che cosa stai studiando? “Si, attualmente studio presso l’indirizzo turistico”.
Come sei di carattere? “Caratterialmente mi ritengo e mi ritengono una persona razionale, affabile e fin troppo orgogliosa”.
Qual è il tuo rapporto con gli animali? “Attualmente non ho animali in casa, quelli che desidero per la maggior parte non sono domestici”.
Qual è il colore preferito? “In abbigliamento prevalgono il bianco ed il nero. Mentre il rosso è quello che preferisco”.
Che cosa è per te l’eleganza? “Per quanto mi riguarda l’eleganza è un modo di essere, lo si nasce. Eleganza è sinonimo di raffinatezza e per essere definita tale non bisogna di certo pensare all’acquisto di abiti costosissimi, si può essere eleganti anche semplicemente con una t-shirt, tutto sta nei modi”.
Che cosa è per te la femminilità? “Yves Saint Laurant diceva: << Il più bel make up per una donna è la passione, ma il trucco è più facile da comprare >> il concetto per me è riassunto in queste parole”.
Pensi che presentarti davanti al pubblico in costume possa ledere la tua femminilità? “Assolutamente no, bisogna saperli portare certi indumenti”.
Meglio essere o apparire? “Decisamente essere. Quando ti rapporti con una persona se <<sei>> lasci sicuramente un qualcosa di te in quest’ultima. Apparire spesso per ciò che non si è, è da persone mediocri e prive di contenuti”.
Ci parli delle tue esperienze di modella e fotomodella? “Certo, ne cito alcune. Ho sfilato per vari brand di moda, come: Kuea, Pelliccerie perfetto moda, atelier Infinity Sposa, Luciano Fiore Couture, Giorgia & Johns, Candy luxury jewels, Aestetica e alla finale regionale di Venere d’Italia ho avuto il piacere di indossare i meravigliosi abiti di Flavia Mardi. Ho posato per: Il calendario delle spose, ChiaraGold haute couture, Aram Capri, La coolness, Diffitalia group Academy, Farmaca International, One million kisses e Filippo Sepe”.
Quando hai iniziato a posare? “Poco più di due anni fa”.
Quali sono i generi fotografici che preferisci e perché? “Non ho preferenze, mi affascina posare in tutti i modi, lo trovo rilassante e allo stesso tempo stimolante per la creatività intellettiva”.
Hai un progetto fotografico ti piacerebbe realizzare? “Al momento no”.
Che cosa significa per te essere una modella? “Significa dare vita a determinati abiti o indumenti, ma soprattutto è sacrificio”.
Segui e pratichi qualche sport in particolare? “Si, pratico fitness”.
Hai degli hobby? “Mi piace molto leggere la letteratura inglese ed italiana, e amo la moda”.
Qual è il rapporto con la tecnologia e in modo particolare con il telefono? “Io ed il mio cellulare viviamo in simbiosi”.
Potresti vivere senza i social? “Potrei sicuramente farlo, d’altronde prima della nascita dei social si viveva comunque, ma sarebbe difficile per me adattarmi”.
Quali sono i tuoi riferimenti sui social, FB, Instagram e se ne hai altri in modo tale chi volesse seguirti lo può fare senza sbagliare. “Utilizzo molto instagram, e pubblico spesso e volentieri cose riguardanti il mondo della moda e la mia vita in questo campo”.
Qual è il tuo rapporto con il cibo? “Non mangio in modo molto sano, frutta e verdura sono aboliti nel mio piano alimentare, fortunatamente però ho un metabolismo abbastanza accelerato”.
Qual è il piatto che ti piace di più? “Carbonara tutta la vita”.
Da campana, che cosa avresti voluto far assaggiare alle altre concorrenti della tua regione di origine tra la sfogliatella, la pastiera e la mozzarella di bufala? “La mozzarella di bufala, è sacrilegio non assaggiarla almeno una volta nella vita”.
Hai una modella che conosci e alla quale ti ispiri? “Gigi Hadid, per me è il massimo in tutto”.
Che cos’è per te la moda? “La moda è ispirazione, creatività, originalità, passione associata a tutti gli aggettivi positivi che esistono al mondo”.
Qual è l’accessorio che non ti stacchi mai quando esci? “Il cellulare vale come accessorio? Abbino le mie cover ai miei outfit”.
Rossetto, mascara o smalto per le unghie, nel caso ti dovessi dimenticare, quale tra questi tre ti darebbe più fastidio e come cercheresti di rimediare? “Non mi trucco spesso, ma se proprio devo scegliere non mi separerei dal mascara. Comincerei a piegare le ciglia per farle risultare più incurvate”.
Come è stato il rapporto con le altre concorrenti del concorso? “Anche se molte penso di averle conosciute tutte, e con alcune siamo in contatto sui social, quindi sostanzialmente abbiamo instaurato un bellissimo rapporto”.
E’ nata qualche nuova amicizia? “Tante nuove amicizie”.
Se avessi di fronte a te la vincitrice del concorso che cosa le vorresti dire? “Cose che d’altronde le ho già detto, ovvero che fin dal principio ho fatto il tifo per lei e che è perfetta in ogni lineamento”.
Sogno nel cassetto? “Diventare una vera e propria modella”.
Qual è il rapporto con la tua città e se nel caso dovessi spostarti, quale città del mondo ti piacerebbe vivere, se non per sempre, per un periodo importante della tua vita? “Mi risulterebbe totalmente indifferente cambiare città, in Italia sceglierei di andare a vivere a Milano, mentre all’estero credo che opterei per Los Angeles”.
Ultima domanda, hai qualche persona in particolare da ringraziare per la tua partecipazione al concorso Venere d’Italia? “Si, vorrei ringraziare il mio accompagnatore Mauro Carillo che mi ha seguita in questo percorso dal principio e poi il patron Pietro Cortese che ha voluto la mia partecipazione”.
Le immagini sono fornite da Ilaria Bussola – I crediti appartengono ai relativi fotografi
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