Interviste Modelle

Laura Ravelli, modella emergente con la passione per i viaggi.

Ph. Killa-me

Ph. Killa-me

Studentessa Universitaria, Laura Ravelli, dai suoi 180 cm è una modella emergente. Il prossimo 23 marzo compirà 22 anni. Molte sono le passioni di Laura, ma in primis è lo studio. Infatti oltre alla fotografia, Laura è studentessa all’Università di Milano Bicocca e studia per diventare assistente sociale. Il percorso è ancora lungo (è al secondo anno) ma ha già le idee chiare sul suo futuro. Appassionata di musica, oltre ad avere un carattere deciso, Laura è una buona forchetta e il suo piatto preferito è la carbonara. Della moda non si cura ma sotto sotto la segue e le piace viaggiare e sta facendo la formichina perché vorrebbe andare in Islanda. Sogni nel cassetto? Basta leggere tutta l’intervista e li scoprirete da voi. Grazie a Laura per questa bella ed intensa intervista e auguriamo ai lettori di Nonsolomodanews buona lettura.

Benvenuta su Nonsolomodanews, ti vuoi presentare? “Ciao a tutti, mi chiamo Laura Ravelli e sono una ragazza di 21 anni, nata il 23 marzo del 1996 a Segrate. Sono una ragazza che non passa inosservata, essendo alta 1 metro e 80 cm e con i capelli chiari di media lunghezza, capita spesso che le persone mi osservino quando esco. Una delle caratteristiche principali del mio fisico è che ho la vita molto stretta e i fianchi abbastanza pronunciati che mi danno una forma tendente a quella di una clessidra, sono comunque una taglia 40 e di seno sono una terza coppa B. Essendo così alta, il mio numero di scarpe è il 40/41 in base al modello e alla tipologia. Un altro punto su cui spesso si focalizza l’attenzione quando qualcuno mi guarda sono i miei occhi: ho gli occhi azzurri o grigi in base alla luce con un tagli abbastanza grande e trovo che siano uno dei miei punti i forza, poiché è attraverso di loro che esprimo me stessa”.

Studentessa universitaria alla Bicocca, che cosa vorresti fare da grande? “Esatto, sono una studentessa universitaria e frequento il secondo anno di Servizio Sociale in Bicocca. Alla fine del mio percorso e ottenuta la laurea, sarò un’assistente sociale; non so ancora in che ambito mi specializzerò, ogni volta che penso di averlo trovato scopro mille altre sfaccettature di un campo completamente diverso. Per ora comunque sono più orientata verso la tutela minori oppure verso le strutture che si occupano di violenza di genere. So che come professione è estremamente complicata e difficile, ma sento che è questo ciò che voglio fare e so di avere tutte le capacità per riuscirci. Accanto a questa mia vocazione però, c’è anche una grande passione per la fotografia; adoro la capacità delle fotografie di trasmettere emozioni e sensazioni e mi piace molto stare davanti ad un obiettivo e cercare di trasmettere qualcosa di mio agli altri”.

Come sei di carattere? “Caratterialmente sono estremamente solare e fiduciosa verso il prossimo, sono la tipica persona che esprime un’opinione solo dopo aver conosciuto una persona e ascolta tutto ciò che l’altro ha da dire. Al tempo stesso però questa mia caratteristica non mi rende poco risoluta o estremamente permissiva, anzi, sono una persona caparbia e con un carattere molto forte che persegue i suoi obiettivi usando tutti i mezzi di cui dispongo pur di raggiungerlo. Io do la mia tutta la mia fiducia alle persone e do a tutti le medesime possibilità, ma se questa mia fiducia viene ad essere tradita o comunque l’altra persona ne approfitta, tendo a diventare estremamente fredda e anche cattiva a volte; essere presa in giro per me è un affronto alla mia intelligenza ed è qualcosa che davvero non posso sopportare”.

Sei una persona determinata? “Lo sono estremamente quando voglio qualcosa, che sia qualcosa di materiale o un obiettivo personale, lo ottengo sempre. Magari con l’aiuto anche di altre persone ma raggiungo sempre gli obiettivi che mi prefiggo. Questo lo faccio per me stessa perché so che se c’è la volontà puoi fare qualsiasi cosa”.

Quali sono i tuoi hobby? “Amo moltissimo leggere, gli animali e allenarmi. I libri sono per me uno spazio in cui recarmi per evadere per un po con la testa, senza di loro non so ora come sarei. Per quanto riguarda gli animali mi piacciono molto in generale, ma ho un a passione sfrenata per i felini: rientro con fierezza nella categoria delle <<gattare>>, sono ormai 18 anni che vivo due o più gatti in casa e mi ritengo abbastanza esperta sui loro comportamenti e su come accudirli. Mi piace anche fare attività fisica, ho praticato diversi sport tra cui l’equitazione, il nuoto e la danza classica, ora però mi dedico a tenermi in forma tramite esercizi mirati da svolgere nella sala della palestra o a dei corsi”.

Tatuaggi, come mai questa passione? “Sono sempre stata attratta dai tatuaggi sin da bambina e appena ne ho avuta la possibilità mi sono tatuata anche io. Credo che i tatuaggi siano una forma d’arte con cui imprimersi sulla pelle qualcosa che ha un’importanza specifica per noi, ad esempio io non comprendo chi si tatua qualcosa che non ha un significato vero e proprio, credo che questo vada a sminuire l’essenza di ciò che è un tatuaggio”.

Quanti ne hai e dove? “Io ho quattro tatuaggi (per ora), uno sulla schiena tra le spalle che è una scritta, uno sulla caviglia che è una runa, uno sul braccio destro che rappresenta un gatto con degli elementi ornamentali e uno sul costato che rappresenta la costellazione dell’ariete”.

Colore preferito? “Il mio colore preferito in assoluto è il nero: credo che se dovessi dare un colore alla mia anima sarebbe nera. Un nero che ricordi il buio della notte e trasmette sicurezza e bellezza con tutto ciò che nasconde al suo interno”.

Qual è il tuo rapporto con il cibo? ”Definirei il mio rapporto col cibo <<normale>>, non sono estremamente ghiotta e sinceramente mangio quando ne sento la necessità. Cerco di mangiare sano ma ho una preferenza per il salato che a volte mi porta a mangiare in modo un po scorretto forse”..

Piatto preferito? “Il mio piatto preferito in assoluto è sicuramente la carbonara: non mi stanco mai di mangiarla”..

Quale musica ascolti? “Ascolto un po’ tutti i generi, ma prediligo il pop, l’elettropop, il trip hop, l’indie pop e l’acid jazz. Insomma qualsiasi cosa che sia creata da Sia Furler per me è magnifica”.

Amore? “Si, l’amore è presente nella mia vita. Sono felicemente fidanzata da tre anni con un ragazzo meraviglioso che mi ama moltissimo e che ricambio con tutto il mio cuore; sono innamorata cotta ed è la prima volta che mi succede. Dall’esterno possiamo sembrare molto diversi e anche caratterialmente lo siamo, io sono estroversa e chiacchierona, lui molto timido e taciturno che deve prima inquadrare per bene le persone per prenderci confidenza; io dico <<A>> lui dice <<Z>> e siamo entrambi molto testardi, ma in ci compensiamo a vicenda e abbiamo trovato sin da subito il nostro equilibrio fatto di compromessi e discussioni civili quando si è in disaccordo. Abbiamo comunque lo stesso modo di pensare e di reagire alle difficoltà e la stessa grande passione per la lettura, lui sa trasmettermi la tranquillità e l’amore che tutti dovremmo avere da una relazione”.

Quando hai iniziato a posare, ti ricordi la prima volta? “La prima volta che ho posato l’ho fatto per aiutare una mia amica e studentessa di fotografia in LABA a Brescia. Mi ricordo ancora di essere arrivata li con lei con la convinzione che ogni fotografo avesse la sua modella, puoi quindi immaginarti il mio <<panico>> quando ho realizzato che avrei dovuto posare in costume da bagno per una classe di trenta persone: passato però il primo momento ho iniziato a rilassarmi e a distanza di 3 anni, molte di quelle foto restano i miei scatti preferiti”.

Quali sono i generi fotografici che preferisci e perchè? “Ho sperimentato praticamente tutti i generi tranne il nudo integrale e il nudo agressive; questo non perché io abbai dei problemi a posare nuda, ho fatto uno shooting di nudo artistico e in può occasioni mi è capitato di posare in intimo, ma nel mondo della fotografia così come si trovano molti professionisti, si trovano anche persone poco affidabili e non tutti sono capaci di andare oltre il fatto che la modella sia nuda e di cogliere la bellezza e l’eleganza che un corpo sa trasmettere. Mi piace molto il genere street, il fashion e i galmour, sempre che le foto trasmettano raffinatezza ed eleganza, quando subentra la volgarità non sono disposta a “metterci la faccia”.

Se ti parlo di Moda, che cosa è per te il fashion? “Per me la moda è bellezza. Sono la classica ragazza che adora i bei vestiti e spendere i propri soldi per lo shopping. Ho uno stile che definirei “british”, mi piacciono le gonne e i cappotti lunghe con le fantasie più variegate”.

Hai un fashion designer preferito? Non ho un fashion designer preferito, semplicemente quando vedo un capo che mi piace (costo permettendo) lo compro”.

Qual è il capo di vestiario che ami di più e quello di meno? “Il capo di vestiari che amo di più sono gli abiti da sera lunghi ed eleganti da abbinare con un bel paio di tacchi, quello che amo di meno sono i jeans a zampa di elefante, quelli non mi piacciono per nulla”.

Scarpe basse o tacchi? “Adoro le scarpe alte, di qualsiasi tipologia sia la scarpa secondo me il tacco le da una marcia in più, al tempo stesso però non sono solita usarli nella quotidianità sia per comodità, sia perché come minimo indosso un tacco 12 e a quel punto divento quasi 2 metri di altezza”.

Un accessorio che non manca mai quando esci da casa? Un accessorio che non manca mai è il mio zaino in pelle nera; questo naturalmente quando l’occasione lo permette, è ovvio che se devo andare ad una serata elegante non mi presento certo in jeans e zainetto nero”.

Ti piace viaggiare o sei una sedentaria? “Quello di viaggiare è per me un grande sogno: mi piacerebbe poter viaggiare molto di più, ma per ora non ho la possibilità. In questo momento sto risparmiando per poter fare un viaggio in Islanda”.

Quale sarebbe la tua città ideale per vivere? “La mia città ideale sarebbe Parigi, ho vissuto lì per un mese durante una vacanza studio ed è lì che ho lasciato il mio cuore. L’aria che si respira, la sua vitalità e la sua forza mi sono rimaste impresse come se fosse un tatuaggio, non vedo l’ora di poterci tornare”.

Ultima domanda, sogno nel cassetto che desideri realizzare? “Non ho un sogno vero e proprio, piuttosto una serie di obiettivi che vorrei realizzare nel minor tempo possibile: partendo dalla laurea fino al viaggio in Islanda e magari riuscire ad affermarmi nel mondo della fotografia e della moda chissà, il futuro è così vario e impreciso che non si può mai sapere cosa aspettarsi”.

Bruno Angelo Porcellana

Fotografie fornite da Laura Ravelli – I credits delle fotografie appartengono a Killa-me
Tutti i diritti riservati © 2018 – Email: nonsolomodanews@gmail.com

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